Giro mont Cormet, col Licony, colle Battaglione Aosta, rif. Bertone
Giro mont Cormet, col Licony, colle Battaglione Aosta, rif. Bertone

Giro mont Cormet, col Licony, colle Battaglione Aosta, rif. Bertone

Villair Sup. (Courmayeur), Ermitage, Tirecorne, Plagnoley, mont Cormet, tête de la Suche, biv. Pascal, tête Licony, col Licony, lago Licony, Licony, combe Chambave, col. Battaglione Aosta, combe Arminaz, col Sapin, Tête de la Tronche, Mont de la Saxe, rif. Bertone, Villair. Su sentieri impegnativi, spesso ripidi, poco frequentati, a volte senza tracciato, in generale ben segnalati, salvo alcuni tratti. Settore protetto con corde fisse.

start:
finish:
distanza:
dislivello:
durata:
Villair (1320 m)
Villair
32 km
3150 D+ / 3150 D-
12h00'-15h00' / 7h00'-8h30'
Temporaneamente non percorribile.
lunghezza:
difficoltà:
qualità:
quota max:
terreno:



2930 m (Tête Licony)
lib 5%, tra 20%, snt 70%, str 5%

Nel 2021 gli organizzatori del Vertical Courmayeur Mont Blanc hanno lanciato una nuova gara: il Trail del Battaglione. Per agevolare gli atleti hanno attrezzato alcuni tratti delicati e migliorato la segnalazione di altri, rovinati da fenomeni alluvionali e dall’incuria. Approfittando di queste migliorie, ecco questo giro, che coincide in gran parte con la gara.
E’ un itinerario lungo, con molto dislivello e difficile, ma molto bello per gli ambienti e i panorami.
Partenza da Villair Superiore (1374 m). Sale all’alpeggio di Tirecorne (1951 m) e compie una traversata al rudere della baita di Plagnoley (2024 m). Prosegue in traversata su sentiero attrezzato alla cresta del Mont Cormet e su tracce in cima (2476 m). Il giro prosegue senza traccia su prato, attraversa un canalone, si congiunge al sentiero in salita da Morgex e, tra i paravalanghe, arriva in vetta alla Tête Licony. Scende al colle e al lago di Licony e prosegue nel vallone fino al termine. Raggiunge il vallone parallelo di Chambave e affronta la lunga salita al colle Battaglione Aosta (2882 m). Scende nel bel vallone di Arminaz e risale al col Sapin (2435 m) e alla sovrastante Tête della Tronche. Continua in discesa sulla panoramica cresta del Mont de la Saxe fino al Rifugio Bertone, da cui si lancia in picchiata su Villair.

Per gli escursionisti. Da affrontare solo molto ben allenati, capaci di muoversi su tratti attrezzati e poco (o per nulla) tracciati, amando i grandi spazi e la solitudine.
Per i trail runner. Da affrontare ben allenati e con meteo favorevole, evitando di trovarsi con la nebbia tra Mont Cormet e Tête Licony, dove ci si può perdere!

Tratto di traverso attrezzato tra la baita di Plagnoley e la cresta del Mont Cormet.
Tratto di traverso attrezzato tra la baita di Plagnoley e la cresta del Mont Cormet

Caratteristiche tecniche.
Percorso non lunghissimo, ma tecnicamente difficile e impegnativo per il dislivello, con un rapporto dislivello/distanza di 9,8! Salite molto lunghe e faticose, in particolare quelle al Mont Cormet e al Battaglione Aosta.
I sentieri sono, in genere, ben tracciati e segnalati, ma con alcune eccezioni: la salita dal Mont Cormet alla Tête Licony e la salita al colle Battaglione Aosta. Un tratto molto delicato è nella prima parte, sul sentiero verso la cresta del Mont Cormet, con traversi su canaloni, attrezzati con catene e corde fisse.

Aspetti panoramici.
Un giro molto bello per gli scorci sulla Valdigne, il lago Licony e i panorami sul Monte Bianco dalla Tête Licony e dal colle Battaglione Aosta. Per non parlare della cresta emozionante e spettacolare del Mont de la Saxe.
Un giro eccezionale anche per i cambi cambi di valle e ambienti.

Utilità in allenamento trail running.
Ideale per la preparazione di qualsiasi tipo di trail lungo e difficile e, ovviamente, per il Trail del Battaglione. Perfetto come allenamento allo skyrunning.

Perché temporaneamente non percorribile.
L’itinerario non è al momento percorribile a causa del divieto al transito sul sentiero 40A, tra Tirecorne e Plagnoley e tra Plagnoley e il Mont Cormet, disposto dalle autorità comunali di Courmayeur e Pré Saint-Didier, per i lavori ai paravalanghe in corso sulla cresta della Tête de Licony.

Altre informazioni

  • quota media: 2250 m
  • rapporto dislivello/distanza: 9,8%
  • n. salite: 5 (3L + 2C)
  • passaggi difficili/pericolosi: sì (da Plagnoley verso mont Cormet)
  • tratti incerti: sì (salita da mont Cormet a biv. Pascal, salita/discesa col. Battaglione Aosta)
  • senso marcia preferibile: quello indicato
  • punti appoggio/ristoro: bar/rist. Ermitage, rif. Bertone
  • punti rifornimento acqua: bar/rist. Ermitage, Tirecorne, Licony, rif. Bertone
  • periodo consigliato: metà luglio – metà settembre
  • attrezzatura escursionistica: normale da escursionismo, cambio (calze, maglia), sacco rifugio, lampada frontale
  • attrezzatura trail running: normale da trail running
  • modalità escursionistica: difficoltà EE, fattibile in 2 giorni (12h00-15h00), dormendo al biv. Pascal, oppure a Planaval, con deviazione (meno panoramico, ma più confortevole)
  • comuni/stati attraversati: comuni di Courmayeur, Pré-Saint-Didier, Morgex, La Salle
  • segnaletica: Sn, 40, 39, 40A, Sn, 2, 21, 20, 29, 42, TMB, AV1, 30, 42
  • copertura rete mobile: presente in modo molto discontinuo fino biv. Pascal, regolare da quota 2600 m in discesa da col. Batt. Aosta, presente  ovunque dal col Sapin

Descrizione

1. Villair Sup. – Tirecorne (1951 m)
3,2 km / 600 D+ / 1h20′-1h40′ / 0h50′-1h00′
1 salita lunga

Dal parcheggio, non proseguire sulla sterrata, ma prendere il sentiero a Dx (Sn) con indicazione “Ermitage”. A un primo tratto in salita segue un tratto in traverso nel bosco. A un incrocio dopo ca 0,8 km, si sale a Sx, si passa presso una cappella e si sbuca sulla strada asfaltata che porta a Ermitage (1467 m, 1,0 km, ristorante/bar).
Dal parcheggio di Ermitage, prendere il largo sentiero n.40 che sale a Dx in un bosco splendido. Dopo un tornante e una lunga salita in traverso nel bosco, a un bivio, non proseguire in avanti, prendere a Dx il sentiero n.39 per Tirecorne (cartello con indicazione). Il sentiero sale in obliquo nel bosco, questa volta in direzione S. Dopo aver passato alcune baite (Tirecorne Dessous), sale su prati e giunge al ripiano con l’alpeggio di Tirecorne Dessus (1951 m), stupendo gruppo di baite, in gran parte ristrutturate, con anche una bella fontana.

2. Tirecorne – Mont Cormet (2476 m)
2,7 km / 530 D+ / 70 D- / 1h30′-2h00′ / 0h50′-1h00′
1/2 salita lunga (insieme a segmento successivo)
Temporaneamente non percorribile

Prendere il sentiero n. 39-40, direzione “Mont Cormet”, che sale a Dx. Dopo 0,5 km comincia una traversata in saliscendi verso S sul fianco della montagna, attraverso due valloni e un bosco. Superato un costone, si arriva a un bivio nei pressi della baita diroccata di Plagnoley (2024 m).
Non prendere il sentiero a Dx, che scende verso Verrand, ma il sentiero n.40A che continua in avanti, molto esile e ridotto a tracce. Il sentiero punta al costone all’orizzonte, procedendo in traverso su sfasciume, ripidi canaloni di terriccio, roccette e zone di bosco scosceso molto delicati, ma ben protetto con catene (a scopo sicurezza). Raggiunta dopo ca 0,8 km la cresta del mont Cormet, la si sale su traccia molto esile, con catene, qualche ometto e segni gialli. Molto ripido (250 D+ in soli 0,6 km)! L’ultima parte è su erba, quasi senza traccia, ma meno ripida, fino alla vetta, tondeggiante e panoramica.

3. Mont Cormet – Tête de la Suche (2721 m) – Tête de Licony/Bivacco Pascal (2930 m)
2,4 km / 500 D+ / 1h20′-1h40′ / 0h45′-0h55′
1/2 salita lunga (insieme a segmento precedente)
Temporaneamente non percorribile

Si supera un pianoro erboso con una baita diroccata e si prosegue in salita sulla cresta arrotondata ed erbosa della tête de la Suche, senza sentiero, aggirando a Sx i punti più ripidi (qualche ometto). Poco prima di alcuni torrioni rocciosi, si attraversa a Dx su tracce di sentiero, che superano un canalone alla base dei torrioni. Un breve tratto in salita su terriccio e sfasciume porta a un colletto, che si affaccia sul ripido pendio erboso che scende dalla cresta tra la tête de la Suche e la tête de Licony.
Seguire le tracce di sentiero in traverso, che si congiungono con il sentiero n.2, proveniente da Morgex e diretto alla tête de Licony. Con due tornanti, il sentiero si porta in cresta alla Dx di una serie di reti paravalanghe. Si segue il filo di cresta verso Dx, pianeggiante all’inizio, poi sempre più ripido e intercalato da una lunga fila di paravalanghe a forma di albero, che termina poco prima della vetta. Zigzagando tra le strutture, il sentiero sale per ca 150 m D+ e arriva a una spalla, dove taglia a Dx. Proseguire diritti per altri 50 m su sfasciume fino al biv. Pascal (2916 m), alla vetta della tête de Licony (2930 m) e al suo panorama formidabile.

4. Tête de Licony/Bivacco Pascal – Col Licony (2671 m)
1,5 km / 250 D- / 0h25′-0h30′ / 0h10′-0h15′
1 discesa corta

Dal bivacco prendere il sentiero in discesa, che va a incontrare il sentiero abbandonato poco sotto alla vetta. Scendendo su terreno detritico, si giunge alla selletta, che da un lato guarda verso Morgex e dall’altro verso il lago Licony (non ancora visibile). Il sentiero, sistemato in modo impeccabile, curva verso N (Licony) e si porta in una valletta con un laghetto glaciale. Scendendo su materiale detritico e poi su erba, in breve si raggiunge il col de Licony (2671 m), dove il lac de Licony si manifesta a Dx in tutto il suo splendore.

5. Col de Licony – Licony (1875 m)
4,0 km / 800 D- / 1h15′-1h30′ / 0h35′-0h45′
1 discesa lunga

Dal colle, non andare a Dx (verso il biv. Pascal) e non scendere direttamente verso il lago (qualche traccia). Prendere il sentiero n.3-4-21, che scende verso il lago tenendosi tutto a Sx. Con un percorso digradante ad arco, il sentiero passa nei pressi di un alpeggio e si porta alla Sx del Lago Licony. Raggiunta l’estremità SE, che guarda a valle, si supera il torrente che esce dal lago e si scende il primo risalto sul costone di Dx con brevi tornanti. Circa 150 m più in basso, si passa alla Sx del torrente, e il fondo diventa più sassoso. Dopo altri 100 m, si ritorna a Dx e il terreno diventa più regolare, con lunghi tratti erbosi. Dove il vallone perde pendenza (quota 2000 m ca), il sentiero si immette su una strada sterrata, che in modo lineare e monotono porta all’alpeggio di Licony. In alternativa, quasi all’inizio, a Sx si stacca un sentiero porta anch’esso a Licony, fiancheggiando la sterrata ad una certa distanza.

6. Licony – Colle Battaglione Aosta (2882 m)
7,0 km / 1150 D+ / 150 D- / 2h40′-3h00′ / 1h40′-2h00′
1 salita lunga

Si prosegue sulla strada sterrata, che svolta a Sx poco sopra le baite. La strada procede in piano verso il costone Sx del vallon de Licony. A un bivio, dove la strada comincia a scendere, prendere a Sx il sentiero in piano n.21, che si porta nel vallone parallelo di Chambave. Poco dopo aver superato il torrente al fondo di una profonda gola, si prende la labile traccia del sentiero n.20, che si stacca a Sx del n.21 e si dirige verso N.
La traccia procede in salita pressappoco diritta sul lato Dx (SxOr) del vallon di Chambave, invasa da arbusti, radici, sottobosco e piccole frane. Dopo 0,6 km, sale coperta dall’erba a piccoli tornanti su pendii erbosi e diventa più evidente. Superato un avvallamento e un risalto, si perviene al pianoro con le baite di Grand Plan (2194 m), che si attraversa sulla Dx senza traccia e indicazioni, puntando poi a Sx, verso le baite sul fondo.
Il sentiero riprende a Dx delle baite, salendo in obliquo verso Sx al sommo del pendio sopra le baite. Prosegue su dossi erbosi, sempre più evidente e segnalato. Si continua nel vallone in modo lineare per 1,5 km, in direzione del colle Battaglione Aosta, superando con pazienza dossi e argini di terra e pietre, creati da corsi d’acqua di fusione (ometti e segni gialli). L’ultima parte (ca 350 D+) si svolge su un costone erboso alla base del colle e il successivo pendio finale, che si superano con vari tornanti, a pendenza costante e su sentiero buono. La fatica e la pazienza sono ripagate dal colpo d’occhio strepitoso sulla catena del Monte Bianco.

7. Colle Battaglione Aosta – Col Sapin (2435 m)
4,0 km / 180 D+ / 650 D- / 1h30′-2h00′ / 0h45′-1h00′
1 discesa lunga + 1 salita corta

Verso la combe di Arminaz (Val Ferret) il colle presenta una ostica fascia rocciosa, tagliata dalla mulattiera militare (n.29), purtroppo diroccata in molti punti. La si scende con molta cautela, facendo attenzione alle frecce gialle (qualche corda fissa, peraltro poco utile). Al termine delle rocce, si supera un delicato solco di erosione e si continua a scendere su sfasciume (senza problemi) con un suggestivo percorso ad arco da Dx verso Sx fino a un pianoro.
Si prosegue con ottimo sentiero a tornanti su uno scosceso pendio erboso, fino a un secondo ripiano, collocato al di sopra di un risalto roccioso. Con alcuni tornanti si supera il risalto e si prosegue su balze erbose sempre meno ripide, ma con sentiero sempre più esile. Dopo il delicato superamento di un altro solco di erosione, il sentiero punta verso Dx e 0,2 km più avanti si congiunge con il sentiero n.42 del pas Entre deux Sauts da Dx, che a Sx porta al fondo della valle.
Invece di proseguire in discesa nella combe di Arminaz verso la Val Ferret, prendere la traccia che attraversa il torrente  (segni gialli e ometti) in direzione del versante opposto. Il sentiero sale in obliquo verso Dx, su erba e attraversa un torrentello. Sempre su erba e pietrisco, ma via via meno ripido, raggiunge rapidamente il Col Sapin.

8. Col Sapin – Rifugio Bertone (1977 m)
4,7 km / 140 D+ / 600 D- / 1h20′-1h40′ / 0h40′-0h50′
1 salita corta + 1 discesa media

Non prendere il sentiero n.43, che scende sull’altro versante del colle. Prendere a Dx il sentiero n.42 (variante TMB), che sale verso la cima a N del colle. Dopo 0h10′ su ripido pendio erboso, si giunge in vetta alla Tête de la Tronche (2581 m), dove si gode un panorama meraviglioso.

Continuare verso NNE sul filo di cresta, finché il sentiero scende all’intaglio con la Testa Bernarda. A giugno il passaggio può essere reso delicato da nevai residui. Il sentiero prosegue in traverso verso O, tagliando il fianco della Testa Bernarda. Ma è possibile salire in vetta (panorama ancora più  straordinario) senza traccia e ricongiungersi con quello normale sull’altro versante (0h10′).
Scendere ripidamente per ca 1,0 km e proseguire per altri 2,0 km, in leggera discesa, sull’ampia e panoramica cresta erbosa del Mont de la Saxe, con tratti di corsa (o camminata) esaltanti. Una breve discesa in “picchiata” porta su una spalla del monte, con un cippo e numerosi cartelli indicatori. Prendere il sentiero che scende a Sx e che in breve porta al rif. Bertone.

9. Rifugio Bertone – Villair Superiore (1320 m)
2,4 km / 640 D- / 1h00′-1h10′ / 0h30′-0h45′
1 discesa lunga

La discesa si svolge sull’ampio sentiero (una mulattiera) del TMB, che scende sul versante S della montagna.
Dal rifugio si scende a Sx, su prati, fino a un punto panoramico. Il sentiero punta a Sx e procede in discesa in parte in obliquo e in parte con brevi tornanti, fino all’inizio del bosco. Si continua a tornanti per 1,5 km fino a immettersi sulla strada sterrata della Val Sapin. Quasi subito, si stacca a Sx una scorciatoia che taglia alcune curve. Ripresa la sterrata, la si segue fino a un ponte sul torrente e al parcheggio dell’inizio.
In discesa nel bosco, non farsi prendere troppo dalla voglia di velocità e fare attenzione a sassi e radici.

Accesso

IN AUTO

Da Courmayeur prendere la S.Co per Larzey-Entrèves per un breve tratto, fino al primo bivio e prendere a Dx per Villair. Percorrere la strada in salita che si restringe in vari punti e attraversa il paese. Superate le ultime case di Villair Superiore, proseguire su strada sterrata per ca 300 m, fino a un piccolo parcheggio, in località Raffort (1374 m).

CON MEZZI PUBBLICI

Dal piazzale Monte Bianco a Courmayeur, prendere l’autobus navetta per Villair – Plan Gorret. Scendere alla fermata “Lavatoio” e proseguire a piedi per 10′ sulla strada che sale fino al termine di Villair Superiore. Continuare su strada sterrata fino al parcheggio di Raffort.

Punti problematici

Sì.

In preparazione.

Varianti