Giro mont Cormet, col Licony, colle Battaglione Aosta, col Sapin
Giro mont Cormet, col Licony, colle Battaglione Aosta, col Sapin

Giro mont Cormet, col Licony, colle Battaglione Aosta, col Sapin

Ermitage (Courmayeur), Tirecorne, Plagnoley, mont Cormet, tête de la Suche, biv. Pascal, tête Licony, col Licony, lago Licony, Licony, combe Chambave, col. Battaglione Aosta, combe Armina, col Sapin, Curru, La Suche, Ermitage. Su sentieri impegnativi, spesso ripidi, poco frequentati, a volte senza tracciato, in generale ben segnalati, salvo alcuni tratti. Settore protetto con corde fisse.

start:
finish:
distanza:
dislivello:
durata:
Ermitage (1467 m)
Ermitage
30 km
3000 D+ / 3000 D-
11h30'-14h00' / 6h30-7h30'
Temporaneamente non percorribile.
lunghezza:
difficoltà:
qualità:
quota max:
terreno:



2930 m (tête Licony)
dif 5%, lib 5%, tra 20%, snt 68%, str 2%

Il Mont Cormet è una spalla della tête Licony che sovrasta la Valdigne all’altezza di Pré-Saint-Didier. La salita è impegnativa e delicata per via di alcuni passaggi esposti, con catene e corde fisse, e del tratto successivo, ripido su deboli tracce. Ad agevolare la salita hanno provveduto gli organizzatori del Vertical Courmayeur Mont Blanc per favorire il passaggio di una gara: il Trail del Battaglione.
Questo itinerario sale al Mont Cormet e compie incursioni nelle valli vicine. E’ un giro piuttosto lungo, con molto dislivello e difficile, soprattutto nella prima parte.
Partenza e arrivo a Ermitage (1467 m). Sale all’alpeggio di Tirecorne (1951 m) e compie una traversata alla baita diroccata di Plagnoley (2024 m). Prosegue in traversata su sentiero attrezzato alla cresta del Mont Cormet, che su tracce porta in cima (2476 m). Il giro prosegue in cresta su prato, senza traccia. Attraversa un canalone, si congiunge al sentiero da Morgex e, tra i paravalanghe, arriva in vetta alla Tête Licony (2930 m) e al biv. Pascal. Scende al colle e al lago Licony e prosegue nel vallone fino al termine. Lunga salita nel vallone parallelo di Chambave, fino al colle Battaglione Aosta (2882 m). Scende nel bel vallone di Armina e risale al col Sapin (2435 m). Il giro si chiude con la discesa in Val Sapin sul versante SxOr, all’alpeggio di La Suche e ad Ermitage.

Per gli escursionisti. Un giro che permette di sperimentare una grande varietà di ambienti, terreni e difficoltà. Panorami bellissimi e la magica visione del lago Licony.
Per i trail runner. Un giro con salite lunghe e faticose, da affrontare allenati e con meteo favorevole, evitando di trovarsi nella nebbia tra Mont Cormet e Tête Licony!

Passaggio attrezzato con catena sulla cresta del Mont Cormet (2476 m), sopra Courmayeur.
Passaggio attrezzato con catena sulla cresta del Mont Cormet (2476 m), sopra Courmayeur

Caratteristiche tecniche.
Percorso difficile e impegnativo per il dislivello, con un rapporto dislivello/distanza di 10! Salite molto lunghe e faticose, in particolare quelle al Mont Cormet e al Battaglione Aosta.
I sentieri sono ben tracciati e segnalati solo in parte. A presentare problemi sono, in particolare: la salita dal Mont Cormet alla Tête Licony e la salita al colle Battaglione Aosta. Un tratto delicato si trova sul sentiero verso la cresta del Mont Cormet, con traversi su canaloni, protetti con catene e corde fisse.

Aspetti panoramici.
Un giro molto bello per gli scorci sulla Valdigne, per l’incanto del lago Licony e per i grandi panorami sul Monte Bianco dalla Tête Licony e dal colle Battaglione Aosta. Eccezionale per i tanti cambi di valle e gli ambienti selvaggi.

Utilità in allenamento trail running.
Ideale per la preparazione di qualsiasi tipo di trail lungo e difficile. Perfetto come allenamento allo skyrunning. Coincide in gran parte con il Trail del Battaglione.

Perché temporaneamente non percorribile.
L’itinerario non è al momento percorribile a causa del divieto al transito sul sentiero 40A, tra Tirecorne e Plagnoley e tra Plagnoley e il Mont Cormet, disposto dalle autorità comunali di Courmayeur e Pré Saint-Didier, per i lavori ai paravalanghe in corso sulla cresta della Tête de Licony.

Altre informazioni

  • quota media: 2250 m
  • rapporto dislivello/distanza: 10%
  • n. salite: 5 (2L, 1M, 2C)
  • passaggi difficili/pericolosi: sì (da Plagnoley verso il mont Cormet)
  • tratti incerti: sì (salita dal mont Cormet al biv. Pascal, salita/discesa al colle Battaglione Aosta)
  • senso marcia preferibile: quello indicato
  • punti appoggio/ristoro: no
  • punti rifornimento acqua: Tirecorne, Licony, La Suche
  • periodo consigliato: inizio luglio – metà settembre
  • attrezzatura escursionistica: normale da escursionismo, cambio (calze, maglia), sacco rifugio, lampada frontale
  • attrezzatura trail running: normale da trail running
  • modalità escursionistica: difficoltà EE, fattibile in 2 giorni (11h30-14h00), dormendo al biv. Pascal, oppure, con deviazione, a Planaval (meglio)
  • comuni/stati attraversati: comuni di Courmayeur, Pré-Saint-Didier, Morgex, La Salle
  • segnaletica: 40, 39, 40A, Sn, 2, 21, 20, 29, 42, 43, 43A
  • copertura rete mobile: presente in modo molto discontinuo fino biv. Pascal, regolare da quota 2600 m in discesa dal Battaglione Aosta e discontinuo da Curru fino Suche (ril. 09/2021)

Descrizione

1. Ermitage – Tirecorne (1951 m)
2,0 km / 450 D+ / 0h50′-1h15′ / 0h30′-0h40′
1 salita media

Dal parcheggio di Ermitage (1467 m, ristorante/bar) prendere il largo sentiero n.40 che sale a Dx in un bosco splendido. Dopo un tornante e una lunga salita in traverso nel bosco, a un bivio, non proseguire in avanti, prendere a Dx il sentiero n.39 per Tirecorne (cartello con indicazione). Il sentiero sale in obliquo nel bosco, questa volta in direzione S. Dopo aver passato alcune baite (Tirecorne Dessous), sale su prati e giunge al ripiano con l’alpeggio di Tirecorne Dessus (1951 m), stupendo gruppo di baite, in gran parte ristrutturate, con anche una bella fontana.

2. Tirecorne – Mont Cormet (2476 m)
2,7 km / 530 D+ / 70 D- / 1h30′-2h00′ / 0h50′-1h00′
1/2 salita lunga (insieme a segmento successivo)
Temporaneamente non percorribile

Prendere il sentiero n. 39-40, direzione “Mont Cormet”, che sale a Dx. Dopo 0,5 km comincia una traversata in saliscendi verso S sul fianco della montagna, attraverso due valloni e un bosco. Superato un costone, si arriva a un bivio nei pressi della baita diroccata di Plagnoley (2024 m).
Non prendere il sentiero a Dx, che scende verso Verrand, ma il sentiero n.40A che continua in avanti, molto esile e ridotto a tracce. Il sentiero punta al costone all’orizzonte, procedendo in traverso su sfasciume, ripidi canaloni di terriccio, roccette e zone di bosco scosceso molto delicati, ma ben protetto con catene (a scopo sicurezza). Raggiunta dopo ca 0,8 km la cresta del mont Cormet, la si sale su traccia molto esile, con catene, qualche ometto e segni gialli. Molto ripido (250 D+ in soli 0,6 km)! L’ultima parte è su erba, quasi senza traccia, ma meno ripida, fino alla vetta, tondeggiante e panoramica.

3. Mont Cormet – Tête de la Suche (2721 m) – Tête de Licony/Bivacco Pascal (2930 m)
2,4 km / 500 D+ / 1h20′-1h40′ / 0h45′-0h55′
1/2 salita lunga (insieme a segmento precedente)
Temporaneamente non percorribile

Si supera un pianoro erboso con una baita diroccata e si prosegue in salita sulla cresta arrotondata ed erbosa della tête de la Suche, senza sentiero, aggirando a Sx i punti più ripidi (qualche ometto). Poco prima di alcuni torrioni rocciosi, si attraversa a Dx su tracce di sentiero, che superano un canalone alla base dei torrioni. Un breve tratto in salita su terriccio e sfasciume porta a un colletto, che si affaccia sul ripido pendio erboso che scende dalla cresta tra la tête de la Suche e la tête de Licony.
Seguire le tracce di sentiero in traverso, che si congiungono con il sentiero n.2, proveniente da Morgex e diretto alla tête de Licony. Con due tornanti, il sentiero si porta in cresta alla Dx di una serie di reti paravalanghe. Si segue il filo di cresta verso Dx, pianeggiante all’inizio, poi sempre più ripido e intercalato da una lunga fila di paravalanghe a forma di albero, che termina poco prima della vetta. Zigzagando tra le strutture, il sentiero sale per ca 150 m D+ e arriva a una spalla, dove taglia a Dx. Proseguire diritti per altri 50 m su sfasciume fino al biv. Pascal (2916 m), alla vetta della tête de Licony (2930 m) e al suo panorama formidabile.

4. Tête de Licony/Bivacco Pascal – Col Licony (2671 m)
1,5 km / 250 D- / 0h25′-0h30′ / 0h10′-0h15′
1 discesa corta

Dal bivacco prendere il sentiero in discesa, che va a incontrare il sentiero abbandonato poco sotto alla vetta. Scendendo su terreno detritico, si giunge alla selletta, che da un lato guarda verso Morgex e dall’altro verso il lago Licony (non ancora visibile). Il sentiero, sistemato in modo impeccabile, curva verso N (Licony) e si porta in una valletta con un laghetto glaciale. Scendendo su materiale detritico e poi su erba, in breve si raggiunge il col de Licony (2671 m), dove il lac de Licony si manifesta a Dx in tutto il suo splendore.

5. Col de Licony – Licony (1875 m)
4,0 km / 800 D- / 1h15′-1h30′ / 0h35′-0h45′
1 discesa lunga

Dal colle, non andare a Dx (verso il biv. Pascal) e non scendere direttamente verso il lago (qualche traccia). Prendere il sentiero n.3-4-21, che scende verso il lago tenendosi tutto a Sx. Con un percorso digradante ad arco, il sentiero passa nei pressi di un alpeggio e si porta alla Sx del Lago Licony. Raggiunta l’estremità SE, che guarda a valle, si supera il torrente che esce dal lago e si scende il primo risalto sul costone di Dx con brevi tornanti. Circa 150 m più in basso, si passa alla Sx del torrente, e il fondo diventa più sassoso. Dopo altri 100 m, si ritorna a Dx e il terreno diventa più regolare, con lunghi tratti erbosi. Dove il vallone perde pendenza (quota 2000 m ca), il sentiero si immette su una strada sterrata, che in modo lineare e monotono porta all’alpeggio di Licony. In alternativa, quasi all’inizio, a Sx si stacca un sentiero porta anch’esso a Licony, fiancheggiando la sterrata ad una certa distanza.

6. Licony – Colle Battaglione Aosta (2882 m)
7,0 km / 1150 D+ / 150 D- / 2h40′-3h00′ / 1h40′-2h00′
1 salita lunga

Si prosegue sulla strada sterrata, che svolta a Sx poco sopra le baite. La strada procede in piano verso il costone Sx del vallon de Licony. A un bivio, dove la strada comincia a scendere, prendere a Sx il sentiero in piano n.21, che si porta nel vallone parallelo di Chambave. Poco dopo aver superato il torrente al fondo di una profonda gola, si prende la labile traccia del sentiero n.20, che si stacca a Sx del n.21 e si dirige verso N.
La traccia procede in salita pressappoco diritta sul lato Dx (SxOr) del vallon di Chambave, invasa da arbusti, radici, sottobosco e piccole frane. Dopo 0,6 km, sale coperta dall’erba a piccoli tornanti su pendii erbosi e diventa più evidente. Superato un avvallamento e un risalto, si perviene al pianoro di Grand Plan (2194 m), che si attraversa sulla Dx senza traccia e indicazioni, puntando poi a Sx, verso le baite sul fondo.
Il sentiero riprende a Dx delle baite, salendo in obliquo verso Sx al sommo del pendio sopra le baite. Prosegue su dossi erbosi, sempre più evidente e segnalato. Si continua nel vallone in modo lineare per 1,5 km, in direzione del colle Battaglione Aosta, superando con pazienza dossi e argini di terra e pietre, creati da corsi d’acqua di fusione (ometti e segni gialli). L’ultima parte (ca 350 D+) si svolge su un costone erboso alla base del colle e il successivo pendio finale, che si superano con vari tornanti, a pendenza costante e su sentiero buono. La fatica e la pazienza sono ripagate dal colpo d’occhio strepitoso sulla catena del Monte Bianco.

7. Colle Battaglione Aosta – Col Sapin (2435 m)
4,0 km / 180 D+ / 650 D- / 1h30′-2h00′ / 0h45′-1h00′
1 discesa lunga + 1 salita corta

Verso il vallon di Armina (Val Ferret) il colle presenta una ostica fascia rocciosa, tagliata dalla mulattiera militare (n.29), purtroppo diroccata in molti punti. La si scende con molta cautela, facendo attenzione alle frecce gialle (qualche corda fissa, peraltro poco utile). Al termine delle rocce, si supera un delicato solco di erosione e si continua a scendere su sfasciume (senza problemi) con un suggestivo percorso ad arco da Dx verso Sx fino a un pianoro.
Si prosegue con ottimo sentiero a tornanti su uno scosceso pendio erboso, fino a un secondo ripiano, collocato al di sopra di un risalto roccioso. Con alcuni tornanti si supera il risalto e si prosegue su balze erbose sempre meno ripide, ma con sentiero sempre più esile. Dopo il delicato superamento di un altro solco di erosione, il sentiero punta verso Dx e 0,2 km più avanti si congiunge con il sentiero n.42 del Pas entre deux Sauts da Dx, che a Sx porta al fondo della valle.
Invece di proseguire in discesa nella comba di Armina verso la Val Ferret, prendere la traccia che attraversa il torrente  (segni gialli e ometti) in direzione del versante opposto. Il sentiero sale in obliquo verso Dx, su erba e attraversa un torrentello. Sempre su erba e pietrisco, ma via via meno ripido raggiunge rapidamente il Col Sapin.

8. Col Sapin – La Suche (1810 m)
4,8 km / 150 D+ / 800 D- / 1h10′-1h30′ / 0h30′-0h40′
1 discesa lunga

Prendere il sentiero n.43 e scendere in Val Sapin su un ripido e aspro costone, dapprima diritti e poi a tornanti. Giunto quasi alla base, 400 m a valle, il sentiero si porta sul fianco Sx della Val Sapin e prosegue in traverso. Procedendo tra boschetti, radure e zone detritiche scoscese, si attraversano un torrente e alcuni valloncelli. Superata in salita una zona erosa, si arriva a un ripiano, con le baite di Curru (1964). Il sentiero prosegue in saliscendi tra boschetti più folti, attraversa un altro torrente e, in  leggera salita su un costone, giunge a un colletto (col de Praz Condu, 2005 m), dove si stacca a Sx il sentiero n.44, che sale ripido verso il col Licony. Circa 150 m più avanti, se ne stacca un altro a Dx (n.43-44), diretto al fondovalle (segnavia “Tsapy”).
Più avanti si scende un ripido pendio in un valloncello. Si prosegue in traverso sul sentiero n.43A per ca 1,0 km, superando altri valloncelli e costoni, in un susseguirsi di saliscendi, fino a un bellissimo bosco. Un breve traverso porta all’assolato alpeggio di La Suche.

9. La Suche – Ermitage (1467 m)
1,5 km / 330 D- / 0h30′-0h40′ / 0h15′-0h20′
1 discesa media

Oltrepassate le baite e il prato, che si affaccia a O sulla conca di Courmayeur, si scende per il largo sentiero n.40. Dopo alcuni piccoli tornanti, il sentiero scende in obliquo verso SO in un grande bosco. A ca 0,6 km dall’inizio, si incontra il bivio per Tirecorne, incontrato all’andata. Si prosegue, quindi, sul percorso dell’andata fino a Ermitage.

Accesso

IN AUTO

Da Courmayeur prendere la S.Co per Larzey ed Entrèves per un brevissimo tratto e continuare a Dx per Villair. Percorrere la strada in salita che attraversa Villair Desot (Inferiore), fino a un bivio con indicazioni. Lasciare la strada che sale e andare a Dx per Plan Gorret, Ermitage. La strada compie alcuni tornanti nel bosco e dopo ca 1,8 km dal bivio giunge a Ermitage. Il parcheggio si trova subito a Sx (non occupare il parcheggio del ristorante).

CON MEZZI PUBBLICI

Dal piazzale Monte Bianco a Courmayeur, prendere l’autobus navetta per Villair – Plan Gorret. Scendere al capolinea di Plan Gorret e proseguire a piedi sulla strada carrozzabile, fino a Ermitage in 10′.

Punti problematici

Varianti