Planaval (La Salle), Rantin, Tramail des Ors, col Fetita, col Dzioule, lacs Dzioule, Berrio Noir, col Citrin, Saint-Leonard (Saint-Rhémy en-Bosses), Mottes, col Serena, Rantin, Planaval. Su sentieri abbastanza facili, tratti senza sentiero e strada sterrata, brevi tratti su asfalto.
finish:
distanza:
dislivello:
durata:
Planaval
33 km
2600 D+ / 2600 D-
11h00'-13h30' / 6h00'-7h30'
difficoltà:
qualità:
quota max:
terreno:
2557 m (col Fetita)
lib 7%, snt 65%, str 28%, asf 5%
I valloni di Planaval (La Salle), Vertosan (Avise) e Merdeux (Saint-Rhémy en-Bosses) comunicano tra loro attraverso tre colli: col Fetita, col Citrin e col de Serena.
Questo itinerario compie un bel giro di valle in valle, passando per luoghi sperduti, a volte senza sentiero. Il percorso è piuttosto lungo e con un discreto dislivello, ma nonostante i tratti liberi non è difficile ed è di grande soddisfazione.
Il punto d’inizio ideale è Planaval, ma potrebbe essere anche Saint-Rhémy en-Bosses. Sale per sterrata a Rantin e di qui, per sentiero, al col Fetita (2557 m). Dopo una brevissima discesa sul versante di Vertosan, attraversa senza traccia un ampio altipiano per salire al col Dzioule (2524 m ca). Continua in traverso su sentiero alla testata del vallone di Vertosan, toccando gli sperduti laghi Dzioule e il nuovissimo biv. Bredy. Dopo una discesa al fondo valle, risale al col Citrin (2483 m). Segue una lunga discesa su pascoli e boschi fino a Saint-Rhémy en-Bosses. Dopo un breve tratto su asfalto, compie la bella salita al col Serena (2546 m), che si riaffaccia sul vallone di Planaval. Con una breve discesa a Ratin riprende la strada sterrata dell’andata fino alla partenza.
Per gli escursionisti. Un giro per gli amanti dei grandi spazi, della solitudine e del senso di libertà, che richiede anche un pizzico di coraggio.
Per i trail runner. Un giro per chi non cerca solo la performance atletica, ma ha anche sete di esplorazione.
Caratteristiche tecniche.
Percorso impegnativo per la distanza, ma non tanto per il dislivello. Presenta due salite lunghe e altre più corte, ma non ripide o faticose.
Non ci sono passaggi delicati. L’unica difficoltà può essere la ricerca del percorso nei tratti senza traccia (dopo il col Fetita e dopo i laghi Dzioule). Ma la direzione è logica e quindi non dovrebbe creare problemi. Basta essere sereni e tranquilli e avere il bel tempo.
Aspetti panoramici.
Bello e vario per i cambi di valle e per il senso di pace e solitudine, attraversando i vasti pascoli ad alta quota. Begli scorci su Monte Bianco, Rutor, Grivola, Mont Vélan e Grand Combin.
Utilità in allenamento trail running.
Ottimo per la preparazione di trail lunghi e di endurance. Meno adatto allo skyrunning, nonostante i tratti su terreno libero.
Altre informazioni
- quota media: 2100 m
- rapporto dislivello/distanza: 7,9%
- n. salite: 4 (2L + 1M + 1C)
- passaggi difficili/pericolosi: no
- tratti incerti: sì (assenza sentiero tra col Fetita e col Dzioule e in zona laghi Dzioule)
- senso marcia preferibile: quello indicato
- punti appoggio/ristoro: Saint-Leonard/Saint-Rhémy-en-Bosses
- punti di rifornimento acqua: fine discesa col Citrin, Saint-Leonard
- periodo consigliato: fine giugno – fine settembre
- attrezzatura escursionistica: normale da escursionismo, cambio (calze, maglia), sacco rifugio, lampada frontale
- attrezzatura trail running: normale da trail running
- modalità escursionistica: difficoltà E, fattibile in 2gg (11h00-13h30), dormendo al biv. Bredy, o a Saint-Leonard/Saint-Rhémy-en-Bosses
- comuni/stati attraversati: comuni di La Salle, Avise, Saint-Rhémy-en-Bosses
- segnaletica: 6, 3A, Sn, 8, 11, 10, 8, AV1, 9, 6
- copertura rete mobile: tra Rantin e col Citrin e salita/discesa col Serena assente quasi ovunque (ril. 08/2018)
Descrizione
1. Planaval – Col Fetita (2557 m)
6,4 km / 875 D+ / 2h30′-3h00′ / 1h20′-1h40′
1 salita lunga
Guardando la combe de Planaval, dal parcheggio di Planaval imboccare la strada sterrata che sale sulla Dx del vallone (segnavia n.6-3A). La strada si innalza sul versante SxOr e, dopo ca 1,2 km, prosegue in una valletta secondaria sopra la valle principale. Con alcuni brevi tornanti, si arriva al termine della valletta, nei pressi dei casolari diroccati di Rantin (2340 m / 3,7 km / 0h40′). Poco prima, imboccare il sentiero n.6, che si stacca sulla Dx (palo con cartelli segnavia) e punta verso S. Attraversato un torrente, si incontra un altro bivio, poco evidente. Non andare a Sx sul sentiero (n.6) che sale. Proseguire in avanti (sentiero n.3A).
Il sentiero sale in traverso in direzione S, superando due costoni, con tratti quasi in piano alternati a tratti più ripidi. Dopo ca 2,0 km, si aggira un altro costone verso Sx e si giunge ad un pianoro con l’alpeggio di Tramail des Ors (2364 m). Poco sopra, a Sx, appare il Col Fetita, che si raggiunge in 0h15′-0h20′ di salita, in obliquo sul fianco erboso a Sx (Tête des Fra).
2. Col Fetita – Col Dzioule (2520 m) – Lacs Dzioule, Bivacco Bredy (2528 m)
3,1 km / 150 D+ / 140 D- / 1h40′-2h00′ / 0h50′-1h00′
1 salita corta
Il versante di Vertosan presenta un vasto altopiano erboso, chiuso a Sx da una bassa cresta che termina con il Col Dzioule e la Pointe de Dzioule.
Seguire il sentiero in discesa per ca 200 m, fino all’inizio dell’altopiano. Andare a Sx su erba e compiere una lunga traversata ad arco da Sx verso Dx, puntando verso col Dzioule. Si cammina quasi in piano, senza traccia e senza indicazioni, principalmente su terreno erboso, in qualche punto acquitrinoso (molto bello). Verso la fine si incontra il sentiero n.8, che proviene dal basso, e si sale in pochi minuti al Colle (ca 2 km e 0h20′-0h30′ dal col Fetita).
Si prosegue oltre con il sentiero n.11, che punta verso N e compie un altro tragitto ad arco, quasi in piano, alla testata del vallon de Vertosan. Dopo 1,5 km, il sentiero giunge nei pressi del primo dei laghi Dzioule e si perde. Puntare a Dx, fino al secondo lago (2541 m), dove si ritrovano le frecce gialle, e raggiungere in breve il nuovo avveniristico biv. Bredy.
3. Bivacco Bredy – Col Citrin (2483 m)
4,1 km / 400 D+ / 450 D- / 1h30′-2h00′ / 0h50′-1h00′
1 salita media + 1 discesa media
Procedere verso Dx (E) e scendere una breve balza erbosa (frecce/segni gialli), oltre la quale si ritrova il ramo del sentiero che proviene dal basso. Seguirlo in discesa per ca 2 km, passando dall’alpeggio diroccato di Berrio Noir, fino al bivio (2109 m) per il col Citrin.
Salire a Sx sul sentiero n.10, tra distese di bassi arbusti e pascoli abbandonati. Dopo alcuni tornanti si tocca l’alpeggio di Sorace (2217 m). Si prosegue salendo in obliquo tra erba e pietraie. Un ultimo traverso in direzione N, su pendio erboso, porta al col Citrin (2483 m, 0h25′-0h40′ dal bivio).
Dal colle, bella veduta sul Grand Combin, un poco disturbata dai tralicci dell’alta tensione.
4. Col Citrin – Saint-Leonard/Saint-Rhémy-en-Bosses (1518 m)
6,3 km / 60 D+ / 1000 D- / 1h30′-2h00′ / 0h50′-1h10′
1 discesa lunga
Sul versante di Saint-Rhémy-en-Bosses, il sentiero diventa n.8.
Si scende nella Comba de Citrin in maniera abbastanza lineare e graduale, prima su terreno detritico, poi su prati e pascoli. All’alpeggio di Citrin Meiten (2005 m), prendere la traccia che scende sulla Dx (segnalazione poco chiara in discesa). Poco oltre, il sentiero entra nel bosco e scende rapidamente a piccoli tornanti. A metà discesa (quota 1800 m ca) si transita nei pressi della Fonte Ferruginosa di Citrin.
A quota 1650 ca, si continua in discesa in direzione NO su strada sterrata per ca 1 km, fino al fondovalle. E’ anche possibile tagliare su sentiero passante per Meriby, che si ricongiunge in fondovalle.
Si continua su strada asfaltata, si attraversa il torrente di fondovalle e si prosegue in salita sul versante opposto in direzione NE per 1,4 km ca, verso Saint-Leonard, fraz. di Saint-Rémy-en-Bosses.
5. Saint-Leonard – Col de Serena (2546 m)
7,7 km / 850 D+ / 2h30′-3h00′ / 1h20′-1h40′
1 salita lunga
Da Saint-Leonard si aggira il cimitero e si procede verso O, in parte su sentiero e in parte su sterrata, fino a trovare le indicazioni dell’Alta Via n.1 e del Col de Malatra. Proseguire per 1,5 km sulla S.Co per Mottes. A Rosière, nei pressi degli impianti di risalita, lasciare l’Alta Via n.1 e proseguire a Sx, verso il parcheggio. Continuare per 1 km sulla strada sterrata di fondovalle, che passa sotto al viadotto del traforo del Gran S. Bernardo e attraversa il torrente. Poco oltre, nei pressi dell’alpeggio di Farettes (1677 m), imboccare il sentiero n.9 per il col de Serena.
Si sale nel bosco, in parte a tornanti e in parte in traverso (ottima segnalazione con frecce gialle). Dopo 1,4 km, si percorre per breve tratto una strada sterrata. All’altezza di un alpeggio sulla Dx (Arp du Bois, 2035 m), il sentiero prosegue per pascoli e prati, salendo senza strappi. Superato un risalto a quota 2300 ca, il pendio comincia a restringersi a forma di vallone. Poco alla volta, prati e pascoli lasciano il posto a canali detritici e ghiaioni. Nell’ultima parte, si sale in modo continuo, ma non ripido, fino alla comoda sella del col de Serena.
6. Col de Serena – Planaval (1762 m)
4,6 km / 800 D- / 1h20′-1h40′ / 0h40′-0h50′
1 discesa lunga
Si scende sul versante di Planaval con il sentiero n.6.
Il sentiero scende su prati per 1,0 km, fino a incontrare il sentiero n.3A dell’andata, per il Col Fetita, che proviene da Sx. Giunti presso Rantin, si prosegue in discesa sulla strada sterrata dell’andata fino a Planaval in 0h20′-0h30′.
Accesso
IN AUTO
Da La Salle prendere la S.Co che sale sul versante SxOr, per “tutte le destinazioni”. Proseguire in direzione di Planaval . Si sale attraverso boschi e si superano alcuni centri abitati (Remondey, Cheverel) e due bivii (Morge). Dopo due tornanti e un parcheggio, la strada si restringe e si inoltra in un vallone, tenendosi sulla Dx. Dopo ca 1,5 km, la strada asfaltata termine a Planaval, suggestivo nucleo di baite ristrutturate, con hotel ristorante, un ampio parcheggio e fontana.
CON MEZZI PUBBLICI
Non esiste collegamento con mezzi di trasporto pubblico.