Giro Dailley, biv. Pascal, Licony, Villair
Giro Dailley, biv. Pascal, Licony, Villair

Giro Dailley, biv. Pascal, Licony, Villair

Dailley (Morgex), tête de Licony, biv. Pascal, col Licony, lago Licony, Licony, Villair (Morgex). In salita, su sentiero ripido e impegnativo. In discesa, su sentiero facile, strada sterrata e asfaltata.

start:
finish:
distanza:
dislivello:
durata:
Dailley (Morgex)
Villair (Morgex)
21,5 km
2050 D+ / 2150 D-
7h30'-8h30' / 5h00'-5h30'
lunghezza:
difficoltà:
qualità:
quota max:
terreno:



2930 m (tête Licony)
snt 65%, str 15%, asf 20%

La tête Licony si erge sul versante sin/or della Valdigne, dove questa compie una leggera curva. Le sue pendici guardano sulla Val Sapin, Courmayeur, Pré-Saint-Didier, Morgex e il vallone dei Licony. Può essere salita da due vie, cui si ricongiungono quattro itinerari dal basso principali.
L’itinerario presentato segue in salita il percorso più diretto e con maggiore dislivello (ca 2000 m), mentre il percorso di discesa è più lungo e graduale.
Come inizio viene considerato Dailley, frazione di Morgex, ma potrebbe essere Morgex stessa. Il percorso sale ripido, con molti tornanti, nel bosco sovrastante. Dopo quota 2000 m, prosegue su prati fino in cresta. L’ultimo tratto segue il sentiero tra i paravalanghe che porta a una selletta. In breve al bivacco Pascal e in vetta alla tête de Licony (2930 m). La discesa porta al col Licony (2671 m) e al sottostante lago Licony. Prosegue nel vallone fino all’alpeggio di Licony (1875 m), dove inizia la strada sterrata e asfaltata che porta a Villair, frazione di Morgex.

Per gli escursionisti. Un giro con una salita lunga, resa ancora più impegnativa dall’esposizione verso S, ma premiata da panorami ed emozioni che non si dimenticano.
Per i trail runner. Con un’unica, lunga salita, si può considerarlo un vertical. E infatti, corrisponde in gran parte al percorso del “Vertikal2000”, gara che si tiene ogni anno a metà agosto.

Il Bivacco Pascal, poco sotto la vetta della Tête de Licony (2930 m).
Il Bivacco Pascal, poco sotto la vetta della Tête de Licony (2930 m)

Caratteristiche tecniche.
Percorso di media lunghezza, impegnativo per la salita di 2000 m su sentiero ripido, battuto dal sole e, in qualche punto, leggermente esposto.
All’andata si svolge su sentiero abbastanza ben tracciato e segnalato, ma faticoso. Più semplice la discesa, anche se noiosa nella seconda parte su sterrata.

Aspetti panoramici.
Panorama che si apre progressivamente e abbraccia la catena del Monte Bianco, il Rutor, il Gran Paradiso e la Grivola. Incantevole la veduta del lago dei Licony in discesa.

Utilità in allenamento trail running.
Una lunghissima salita e una lunga e ripida discesa lo rendono un buon allenamento per qualsiasi trail in alta montagna, per lo skyrunning e, ovviamente, per i vertical.

Altre informazioni

  • quota media: 1950 m
  • rapporto dislivello/distanza: 9,5%
  • n. salite: 1 (1L, ma molto lunga)
  • passaggi difficili/pericolosi: no
  • tratti incerti: no
  • senso marcia preferibile: quello indicato
  • punti appoggio/ristoro: biv. Pascal (solo appoggio)
  • punti rifornimento acqua: Licony
  • periodo consigliato: fine giugno – inizio ottobre
  • attrezzatura escursionistica: normale da escursionismo
  • attrezzatura trail running: normale da trail running
  • modalità escursionistica: difficoltà EE, fattibile in giornata, in 7h30′ / 8h30′
  • comuni/stati attraversati: comune di Morgex (e La Salle)
  • segnaletica: 2, 21/4, 4
  • copertura rete mobile: in salita, presente fino 2400 m ca. In discesa, presente da Licony (ril. 07/2021)

Descrizione

1. Dailley – Villottaz (1597 m)
2,4 km / 550 D+ / 1h15′-1h30′ / 0h40′-0h50′
1 salita media

A Dx della cappelletta, prendere la stradina asfaltata che sale nel centro del paese (segnavia n.2). Superate le ultime case, proseguire sulla stradina nel bosco, che si congiunge quasi subito con una strada sterrata proveniente da Dx. Continuare sulla sterrata, che compie alcune curve e giunge al bordo del canalone di Sx che scende dalla cima. Si va a Dx su un argine e si supera la struttura di un acquedotto. La sterrata diventa sentiero e sale a Dx in un fitto bosco di larici, che si estende sul largo costone compreso tra i due canaloni che scendono dall’alto. Si sale con pendenza regolare a tornanti, scanditi ogni 100 m di D+ dai segnali altimetrici del Vertica2000 da Morgex. Passata una vecchia baita in rovina, si arriva a una radura con un bivio segnalato da pietre, dove si prosegue a Sx. Dopo alcuni brevi tornanti tra prati e boschetti, si passano due baite restaurate, con una fontana e una vista stupenda sulla valle. Un’ultima salita porta alle due baite ristrutturate di Villottaz (1597 m), ai margini di una valletta erbosa che guarda verso il canalone di Dx.

2. Villottaz – Bivacco Pascal (2916 m)
6,4 km / 1380 D+ / 3h00′-3h30′ / 1h50′-2h10′
1 salita lunga

Al bivio sopra Villottaz, prendere il sentiero di Sx (cartello “Bivacco Pascal”), che entra nel bosco. Un tratto obliquo verso O (Sx) riporta al centro del costone arrotondato, tra i due canaloni. Il sentiero sale a tornanti in un bosco di grandi abeti, interrotto da piccole radure e pietraie. Mano a mano che si sale, gli alberi diventano più radi e, verso quota 2000 m, lasciano il posto a uno sconfinato pendio erboso che si estende fino in cima.
Alla fine degli alberi, dopo un tratto verso Dx, fare attenzione a non seguire le tracce ripide del Vertical2000, che salgono dritte al tornante successivo. Invece, andare a Sx su traccia poco evidente, che porta ad una spalla sul costone, con i ruderi di una baita (2115 m).
Dietro ai ruderi inizia un lungo tratto obliquo verso Dx di 0,6 km, che porta nei pressi del canalone di Dx. Al tornante verso Sx, fare di nuovo attenzione a non prendere le tracce dirette del Vertical2000, ma continuare sul sentiero a Sx, che porta ad un’altra spalla sul costone, con i ruderi di una seconda baita (2296 m). Seguono altri tre lunghi tornanti, interrotti da tornanti più corti, che solcano con pendenza costante il ripido pendio erboso tra il costone di Sx e il canalone di Dx (2,1 km, 400 D+, monotono, ma emozionante). Puntando alla cresta a Sx di una fitta serie di reti paravalanghe, si intercetta da Sx un altro sentiero, che proviene dalla tête de la Suche. Con alcuni corti tornanti il sentiero raggiunge la cresta a Dx di un’altra serie di reti paravalanghe e delle rocce sommitali (bolli gialli).
Si segue il filo di cresta verso Dx, pianeggiante all’inizio, poi sempre più ripido e intercalato da una lunga fila di paravalanghe a forma di albero, che termina poco prima della vetta. Zigzagando tra le strutture, il sentiero sale per ca 150 m D+ e arriva a una spalla, dove taglia a Dx. Non seguirlo, ma proseguire diritti per altri 50 m su sfasciume fino al biv. Pascal (2916 m), alla vetta della tête de Licony (2930 m) e al suo panorama formidabile.

3. Bivacco Pascal – Col Licony (2671 m)
1,5 km / 250 D- / 0h25′-0h30′ / 0h10′-0h15′
1 discesa corta

Dal bivacco prendere il sentiero in discesa, che va a incontrare il sentiero abbandonato poco sotto alla vetta. Scendendo su terreno detritico, si giunge alla selletta, che da un lato guarda verso Morgex e dall’altro verso il lago Licony (non ancora visibile). Il sentiero, sistemato in modo impeccabile, curva verso N (Licony) e si porta in una valletta con un laghetto glaciale. Scendendo su materiale detritico e poi su erba, in breve si raggiunge il col de Licony (2671 m), dove il lac de Licony si manifesta a Dx in tutto il suo splendore.

4. Col de Licony – Licony (1875 m)
4,0 km / 800 D- / 1h15′-1h30′ / 0h35′-0h45′
1 discesa lunga

Dal colle, non andare a Dx (verso il biv. Pascal) e non scendere direttamente verso il lago (qualche traccia). Prendere il sentiero n.3-4-21, che scende verso il lago tenendosi tutto a Sx. Con un percorso digradante ad arco, il sentiero passa nei pressi di un alpeggio e si porta alla Sx del Lago Licony. Raggiunta l’estremità SE, che guarda a valle, si supera il torrente che esce dal lago e si scende il primo risalto sul costone di Dx con brevi tornanti. Circa 150 m più in basso, si passa alla Sx del torrente, e il fondo diventa più sassoso. Dopo altri 100 m, si ritorna a Dx e il terreno diventa più regolare, con lunghi tratti erbosi. Dove il vallone perde pendenza (quota 2000 m ca), il sentiero si immette su una strada sterrata, che in modo lineare e monotono porta all’alpeggio di Licony. In alternativa, quasi all’inizio, a Sx si stacca un sentiero porta anch’esso a Licony, fiancheggiando la sterrata ad una certa distanza.

5. Licony – Villair (974 m)
7,0 km / 1000 D- / 1h00′-1h15′ / 0h35′-0h45′
1 discesa lunga

In preparazione.

Accesso

IN AUTO

Dal parcheggio al centro di Morgex seguire la S.St 26 del Piccolo San Bernardo in direzione di Courmayeur per 0,5 km. Alla rotonda prima della stazione ENI, prendere a Dx la S.Co con indicazione per Dailley. A un bivio dopo ca 1,0 km, prendere la strada a Dx in salita, che in breve arriva al piccolo parcheggio di Dailley (0h05′).

CON MEZZI PUBBLICI

Non ci sono linee di autobus che collegano Morgex a Dailley. Procedere a piedi seguendo il percorso indicato in auto, in 0h15′-0h20′.

Punti problematici

Varianti

Raggiunto il rudere di baita a 2115 m, proseguire verso Dx fino al primo tornante verso Sx. Invece di continuare a Sx sul sentiero, seguire le esili tracce che salgono verso l’alto in modo diretto, su pendio ripidissimo. Ca 250 D+ più in alto, si intercetta il sentiero n.2 che sale da Sx e compie un tornante verso Sx. Continuare su pendio molto ripido per altri 200 D+, fino a incontrare di nuovo il sentiero n.2 da Sx e proseguire con questo fino in cima (0h20′ in meno).