Courmayeur: Gabba-Freney, lago Marmotte a/r
Courmayeur: Gabba-Freney, lago Marmotte a/r

Courmayeur: Gabba-Freney, lago Marmotte a/r

Gabba-Freney (Val Veny), lago Marmotte. Percorso corto e facile, in parte su morena, con sentiero ottimo e ben segnalato. Ambiente suggestivo.

start:
finish:
distanza:
dislivello:
durata:
Gabba-Freney (1507)
lago Marmotte (1943 m)
4,3 km (8,6 km a/r)
620 D+
1h10'-1h30' / 0h40'-0h50'
lunghezza:
difficoltà:
qualità:
quota max:
terreno:

/ E

1943 m (lago Marmotte)
snt 95%, str 5%

Il ghiacciaio del Miage scende talmente a valle da invadere la Val Veny. Con le loro ramificazioni, le morene terminali modellano creste e avvallamenti in cui si formano laghi glaciali spesso effimeri, ma a volte permanenti. Uno di questi era il lago delle Marmotte o lac Brouillard (1943 m).
Il lago oggi non esiste più, ma il nome indica un luogo particolare. E’ un pianoro erboso delimitato dalla base dell’aig. Rouge de Brouillard e dal fianco scosceso della morena Sx del ghiacciaio del Miage. Un tempo, a E uno sbarramento naturale bloccava le acque che scendono dall’aiguille, che allagavano il pianoro. Oggi lo sbarramento non blocca più il deflusso e il lago è ridotto a torrentelli e piccoli stagni. Ma il luogo non ha perduto il suo fascino idilliaco e merita la camminata.
L’itinerario inizia nei pressi di Gabba e del Bar Roger e Richard Pramotton, fermata “Area Pic-Nic”. Dopo un breve tratto su strada sterrata, prosegue sul sentiero nel bosco e su morena, in comune con l’itinerario per il rif. Monzino. Dopo il bivio, prosegue in direzione della morena laterale del ghiacciaio del Miage. Salito sul filo di cresta, lo segue fino ai boschetti che precedono la conca del lago.
Ma non finisce qui. Per chi ha ancora voglia, una traccia di sentiero prosegue dal pianoro in salita nella valletta a Dx e raggiunge il ciglio della morena, affacciato sul ghiaccio del Miage. Percorso molto suggestivo, di cui viene data la relazione, ma che richiede cautela sul ciglio della morena, per rischio di frane e eventuali cadute sassi.

La conca erbosa in Val Veny, dove un tempo si trovava il Lago delle Marmotte (1943 m).
La conca erbosa in Val Veny, dove un tempo si trovava il Lago delle Marmotte (1943 m)

Caratteristiche tecniche.
Itinerario abbastanza corto e facile, su sentiero ben tracciato e segnalato. Il percorso si svolge in massima parte sul ciglio della morena.
Il limitato dislivello è ben distribuito lungo tutto il percorso.

Aspetti panoramici.
Scorci sui maestosi valloni di Freney e Brouillard, con le cime che vi si affacciano. Molto suggestivo il percorso sul ciglio della morena con vedute impressionanti sul ghiacciaio del Miage, coperto di pietre e detriti. Scenario idilliaco sul pianoro del lago.

Altre informazioni

  • rapporto dislivello/distanza: 5,8%
  • n. salite: 1 (1M)
  • difficoltà escursionistica: E
  • passaggi difficili/pericolosi: no
  • tratti incerti: no
  • punti appoggio/ristoro: nessuno
  • punti di rifornimento acqua: nessuno
  • periodo consigliato: fine giugno – fine settembre
  • fattibilità in inverno: no
  • attrezzatura escursionistica: normale da escursionismo
  • attrezzatura trail running: normale da trail running
  • segnaletica: 18
  • famiglia: > 6 anni
  • copertura rete mobile: presente quasi ovunque (ril. 08/2022)

Descrizione

1. Gabba-Freney – bivio lago delle Marmotte (1748 m)
1,5 km / 150 D+ / 0h30′-0h45′ / 0h15′-0h25′
1 salita corta

Dall’area parcheggio, proseguire sulla strada sterrata. Dopo un breve tratto rettilineo, la sterrata curva a Dx e supera due torrenti e punta verso NE. Poco oltre il secondo ponete si stacca a Sx il sentiero n.16-18 (segnavia “Rifugio Monzino”). Dapprima il sentiero sale per ca 0,5 km in un bosco, poi taglia verso O su morena. Attraversato il torrente Freney su una passerella, si continua su terreno morenico fino al bivio con il sentiero n.16 per il rifugio Monzino (cartello segnavia, 1748 m).

2. Bivio lago delle Marmotte – Lago delle Marmotte (1943 m)
1,8 km / 230 D+ / 20 D- / 0h40′-0h55′ / 0h20′-0h30′
1 salita corta

Al bivio, prendere il sentiero n.18, che prosegue diritto tra erba e cespugli. Superato il torrente Miage su passerella, dopo un breve tratto alla Sx del torrente, si sale sulla cresta della morena SxOr del ghiacciaio del Miage, che darà la linea del percorso. La morena si presenta inclinata e alberata sul lato Dx, strapiombante ed erosa sul lato Sx, verso il ghiacciaio. Il sentiero procede in moderata salita, tenendosi sul ciglio e superando sul versante Dx (SxOr) gli eventuali ostacoli, costituiti da massi o grandi alberi caduti. A quasi 1,0 km dal bivio, all’altezza del vallone glaciale di Brouillard, si stacca a Dx la traccia in discesa, indicata da bolli gialli, dell’itinerario per il rifugio Monzino sulla ferrata Glarey (da non confondere con l’itinerario normale, sulla ferrata Garda). Il sentiero continua sul ciglio della morena per ca 0,2 km e poi si porta dolcemente a Dx in una valletta alberata, parallela alla morena. Tenendosi alla Sx di un corso d’acqua, si arriva alla conca un tempo occupata dal lago delle Marmotte (1937 m) che ha l’aspetto di piana con arbusti e alberelli, solcata da piccoli corsi d’acqua e acquitrini. Andando avanti si trasforma in una piana erbosa stupenda, delimitata a Sx dal fianco della morena e a Dx dalla parete rocciosa dell’aig. Rouge de Brouillard.

3. Lago delle Marmotte – Belvedere ghiacciaio del Miage (ca 2143 m)
1,0 km / 200 D+ / 0h30′-0h45′ / 0h15′-0h20′
1 salita corta

Continuare fino al termine della piana. Girare dietro a un grande masso e andare a Dx, su un sentiero appena accennato, in direzione del vallone del ghiacciaio del Miage. Salire nel canale formato dal fianco della morena e dalla parete rocciosa (ometti). Raggiunta la sommità della morena, la vista si spalanca sul profondo vallone del Miage, con il ghiacciaio che scorre ca 100 m al di sotto, coperto di pietre. Proseguire fin dove la morena muore contro la parete, tenendosi a distanza dal bordo eroso, che forma una cornice a rischio crollo.

Ritorno

1. Stesso percorso dell’andata
0h50′-1h00′ / 0h25′-0h30′

Accesso

IN AUTO

Da Courmayeur, percorrere per ca 1,5 km la S.Co per Larzey/Entrèves. A un bivio all’altezza di La Saxe, imboccare a Sx la strada della Val Veny indicazioni). Da Courmayeur, si può anche seguire la S.St per il tunnel del Monte Bianco e, dopo 1,5 km, prima dei paravalanghe, prendere a Sx la deviazione che immette sulla S.Co, poco prima del bivio per la Val Veny.
Dopo un tratto lineare e alcuni tornanti, si supera il santuario di di Notre-Dame de la Guérison in forte salita. Dopo aver superato alcuni canaloni, la strada si addentra in Val Veny pianeggiante. Passato il bivio per Peuterey, nei pressi di Zerotta la valle si allarga. Si superano i campeggi della Val Veny, la caserma (a Sx), l’abitato di Gabba (a Sx) e il Bar Roger & Richard Pramotton (a Dx). Dopo 100 m (ca 6,3 km dal bivio di La Saxe e 7,8 km da Courmayeur) la strada è sbarrata al traffico. Una strada sterrata a Dx porta al parcheggio di Freney, da dove si prosegue a piedi.

CON MEZZI PUBBLICI

Dal piazzale Monte Bianco a Courmayeur, prendere l’autobus della Val Veny, che passa anche dal Municipio. Dopo 20′ ca, scendere alla fermata “Area Pic-Nic” e proseguire a piedi.

Punti problematici

Varianti

In discesa, superare il bivio con la variante per il rifugio Monzino. A circa metà percorso sulla cresta della morena, si incontra una pietra piatta scura che reca un sottile segno di croce bianco e una freccia verso il ghiacciaio. Scendere in obliquo sul fianco sassoso e molto ripido della morena. Attraversare il ghiacciaio in una zona più pianeggiante, seguendo una fila irregolare di ometti, fino a raggiungere il Jardin de Miage. Seguire il sentiero che porta a Plan Lognan/La Visaille. Sul fianco Sx della partenza della vecchia teleferica per il rifugio Monzino prendere il sentiero n.7, che in breve si innesta sulla strada sterrata che riporta al parcheggio.

(Percorso non ancora provato dal relatore al 05/2023)