Courmayeur: Dolonne, mont Chétif (via ferrata) a/r
Courmayeur: Dolonne, mont Chétif (via ferrata) a/r

Courmayeur: Dolonne, mont Chétif (via ferrata) a/r

Dolonne (Courmayeur),Les Forges, mont Chétif. Percorso di media lunghezza, su sentiero e tratti di via ferrata facili. Ben segnalato. Eccellente punto panoramico.

start:
finish:
distanza:
dislivello:
durata:
Dolonne (1199 m)
mont Chétif (2343 m)
4,7 km (9,3 km a/r)
1400 D+
2h30'-3h00' / 1h30'-2h00'
lunghezza:
difficoltà:
qualità:
quota max:
terreno:

/ EEA

2343 m (mont Chétif)
fer 20%, dif 10%, snt 70%

Il mont Chétif (2343 m) è la prima cima del versante DxOr della Val Veny. Con la sua cuspide rocciosa separa l’inizio della Val Veny dal vallone di plan Chécrouit, che sale da Dolonne.
Il Mont Chétif sarebbe una montagnetta rocciosa di poco conto, se non si trovasse proprio dirimpetto al versante Brenva del Monte Bianco. E purtroppo, è anche l’oggetto ingombrante che impedisce la vista del Monte Bianco dal centro di Courmayeur.
In virtù della sua posizione a cavallo di due valli, il mont Chétif può essere raggiunto da Dolonne e da Zerotta (Val Veny) con vari itinerari escursionistici e con una via ferrata facile. Inoltre, un bel sentiero attrezzato gira attorno a 2/3 della montagna, a ca 1900 m di quota, permettendo belle combinazioni e varianti.
Da Dolonne partono due itinerari. Il più facile sale da Plan Chécrouit e Praz Neyron. Il secondo sale sul versante che guarda verso Courmayeur e La Saxe. Percorre un sentiero con tratti di via ferrata, che in alto prosegue sul sentiero attrezzato e sul breve percorso in cresta finale. Per intendersi, la parte di via ferrata è molto discontinua e facile. Ma di via ferrata pur sempre si tratta. In ogni caso, begli scorci panoramici in salita e grande panorama in vetta.

Paretina attrezzata sulla via ferrata del Mont Chétif, a Courmayeur.
Paretina attrezzata sulla via ferrata del Mont Chétif, a Courmayeur

Caratteristiche tecniche.
Percorso di lunghezza media, con dislivello notevole.
Dal pdv della difficoltà, senza il tratto di via ferrata l’itinerario sarebbe di livello medio. Il sentiero è sempre ben tracciato e senza problemi particolari, tranne alcuni punti esposti sul traverso del sentiero attrezzato in alto.
La cosiddetta “via ferrata” è costituita da una successioni di paretine e caminetti inclinati, attrezzati con catene, corde fisse e gradini, intercalati a lunghi tratti di sentiero. La discontinuità e relativa semplicità dei passaggi la rendono una ferrata molto facile. Facile al punto che molti la definiscono un “sentiero attrezzato” e alcuni la percorrono in assetto escursionistico.
Noi preferiamo la prudenza e raccomandiamo il set da ferrata completo. Alla fine, si rischia di meno e ci si diverte di più.

Aspetti panoramici.
Panorama a 360° dalla vetta, che abbraccia gran parte della catena del Monte Bianco, domina su Courmayeur e la Valle d’Aosta e si estende alla Grivola e al Gran Paradiso. Ma rispetto agli altri itinerari allo Chétif, si aggiungono anche i tanti scorci emozionanti che la salita tra le roccette offre.

Altre informazioni

  • rapporto dislivello/distanza: 15,2%
  • n. salite: 2 (1L + 1M)
  • difficoltà escursionistica: EEA
  • passaggi difficili/pericolosi: sì (vari tratti di via ferrata)
  • tratti incerti: no
  • punti appoggio/ristoro: nessuno
  • punti di rifornimento acqua: nessuno
  • periodo consigliato: fine giugno – fine settembre
  • fattibilità in inverno: no
  • attrezzatura escursionistica: normale da escursionismo, set completo da ferrata
  • attrezzatura trail running: normale da trail running, set completo da ferrata
  • segnaletica: 4, 5
  • famiglia: > 10 anni
  • copertura rete mobile: presente ovunque (ril. 08/2023)

Descrizione

1. Dolonne/Villette – sentiero attrezzato da Pré de Pascal (1998 m)
3,1 km / 800 D+ / 1h40′-2h00′ / 1h10′-1h30′
1 salita lunga (su via ferrata)

Dal Courmayeur Sport Center raggiungere il piccolo parcheggio all’inizio di Villette. Prendere il sentiero in piano che si spinge sul prato a N del parcheggio (n.4). Il sentiero si inoltra nel bosco ai piedi del mont Chétif per 0,6 km in direzione N. A un bivio prendere a Sx. Il sentiero sale più deciso a piccoli tornanti tra radure e boschetti. Due placconate di roccia vengono entrambe aggirate a Sx e si giunge a Sx di una terza, dove comincia la via ferrata (ca 1445 m).
Si inizia con un traverso verso Dx su una lunga placconata, che costituisce il passaggio più difficile. Seguono altre placchette più facili. Una salita in obliquo su erba porta a un bel punto panoramico, affacciato sulla valle. Il percorso, sempre perfettamente indicato con segni gialli, prosegue a zigzag su erba, brevi caminetti e placconate, attrezzate con catene, gradini, pioli e staffe.
Da un altro pulpito panoramico a Dx, il percorso si sposta verso Sx, con diedrini e caminetti alternati a prati scoscesi. Nell’ultima parte, si sale verso Dx, superando alcune placche più adagiate, per raggiungere un costone erboso arrotondato. Salendo a piccoli tornanti nel bosco, si raggiunge il sentiero attrezzato che proviene da Pré de Pascal e che gira attorno alla montagna. Da qui in poi la dotazione da ferrata non è più necessaria.

2. Sentiero attrezzato da Pré de Pascal – Mont Chétif (2343 m)
1,5 km / 320 D+ / 100 D- / 0h45′-1h00′ / 0h25′-0h35′
1 salita media

Continuare a Sx sul sentiero attrezzato. Il sentiero procede in traverso e in leggera discesa sullo spoglio versante SE, che guarda verso Courmayeur (una catena). Quindi, gira in senso orario verso O e NO, in traverso e poi in salita (frecce gialle e ometti), puntando alla Dx di un ripetitore. Salita una valletta con rododendri, si giunge all’intaglio a O della vetta, dove si congiunge al sentiero principale n.4, da Dzeleuna.
Il sentiero prosegue sul costone a Dx, zigzagando in salita, tra roccette e cespugli. In 5′ si raggiunge la vetta del mont Chétif (2343 m) e, 150 m più avanti e un po’ più in basso, la statua della Madonna della Pace.

Ritorno

1. Stesso percorso dell’andata
1h45′-2h15′ / 1h00′-1h20′

2. Sull’itinerario da plan Chécrouit
1h45′-2h15′ / 0h50′-1h00′

Per i dettagli, consultare la sezione “Varianti”

Accesso

IN AUTO

Da Courmayeur, alla rotonda di piazzale Monte Bianco, imboccare la strada per Dolonne. Dopo aver attraversato la Dora, la strada prosegue in salita verso Sx. Al primo bivio dopo il ponte, prendere invece a Dx verso il Courmayeur Sport Center. Dopo 200 m, lasciare l’auto nell’ampio parcheggio del mercato a Dx, o in uno dei parcheggi successivi, più piccoli, nei pressi dello Sport Center.

CON MEZZI PUBBLICI

Dal piazzale Monte Bianco o dal Municipio di Courmayeur, prendere l’autobus navetta per Dolonne e in 8′ scendere al capolinea.

Punti problematici

Vedere il paragrafo 2. della “Descrizione” dell’itinerario.

Varianti

Invece che per lo stesso itinerario di salita, è preferibile tornare a Dolonne, scendendo a Praz Neyron, plan Chécrouit e il sentiero del TMB.
Per tutti i dettagli, consultare l’itinerario:
Courmayeur: Dolonne, Plan Chécrouit, mont Chétif a/r