Giro La Visaille, col Chavannes, col de la Seigne, col Pyramides Calcaires
Giro La Visaille, col Chavannes, col de la Seigne, col Pyramides Calcaires

Giro La Visaille, col Chavannes, col de la Seigne, col Pyramides Calcaires

Plan de Lognan/La Visaille (Val Veny), lac Combal, Lex Blanche, col Chavannes, col de la Seigne, col Pyramides Calcaires, rif. Elisabetta Soldini, lac Combal, Plan de Lognan/La Visaille. Su asfalto e sterrata corribile fino a Lex Blanche. Poi sentiero e tracce (segnalato). Panorami spettacolari.

start:
finish:
distanza:
dislivello:
durata:
La Visaille (1667 m)
La Visaille
22,5 km
1400 D+ / 1400 D-
7h00'-8h30' / 4h15'-5h00'
lunghezza:
difficoltà:
qualità:
quota max:
terreno:



2598 m (col Chavannes)
tra 5%, snt 60%, str 16%, asf 19%

La Val Veny è caratterizzata da tre successivi pianori, su cui si affacciano grandiosi valloni glaciali del Monte Bianco. L’ultimo dei tre, nella sua parte finale s’innalza fino al col de la Seigne (2510 m), ampio valico di transito in Francia. Poco prima del colle, sul lato della catena del Monte Bianco ma staccate, si ergono le Pyramides Calcaires, curiosa formazione rocciosa calcarea.
L’itinerario in oggetto è di livello medio per distanza, dislivello e difficoltà tecnica, ma superlativo per bellezza. Fanno eccezione per i km iniziali e finali, su strada asfaltata. Per questo, un pallino verde in meno!
Inizia a Plan Lognan (1667 m), poco dopo La Visaille, al termine del primo pianoro. La prima parte su strada asfaltata, noiosa, porta alla stupenda piana del lago Combal (1954 m). Raggiunto il terzo pianoro (Lex Blanche), l’itinerario sale a Sx, al col Chavannes (2598 m). Con una discesa e un traverso molto panoramico, prosegue in direzione del col de la Seigne. Quindi, scende per un breve tratto sul sentiero del TMB, per imboccare a Sx l’esile sentiero che conduce al col de les Pyramides Calcaires (2573 m), colle tra la formazione calcarea e le pendici del gruppo del Monte Bianco. Una lunga discesa su sentiero nella morena porta al rifugio Elisabetta (2197 m) e al sottostante pianoro del Combal.

Per gli escursionisti. Un grande giro di una giornata intera, su terreni molto diversi, faccia a faccia con uno dei panorami più superbi di tutte le Alpi.
Per i trail runner. A parte la scocciatura del tratto su asfalto, gli ampi spazi, la varietà di terreni e i panorami superbi lo rendono uno dei giri più belli.

Traversata dal Col Chavannes al Col de la Seigne, con il Monte Bianco sullo sfondo.
Traversata dal Col Chavannes al Col de la Seigne, con il Monte Bianco sullo sfondo

Caratteristiche tecniche.
Percorso di difficoltà media, con un discreto sviluppo chilometrico e un dislivello contenuto.
I sentieri sono in generale ben tracciati e segnalati, con l’eccezione della traversata dal col Chavannes al col de la Seigne, in gran parte su tracce in pietraia e sfasciume. Le salite non sono lunghe e nemmeno faticose.
L’impegno maggiore consiste nella capacità di adattamento alle diverse esposizioni e tipologie di terreno che presenta. Ciò vale, in particolare, per la traversata dal col Chavannes al col de la Seigne, con i tratti in pietraia dove possono permanere nevai anche a stagione inoltrata. E poi la salita e discesa al col des Pyramides Calcaires, anch’essa complicata dalla pietraia e dalla neve che, a volte, permane in estate.

Aspetti panoramici.
Percorso magnifico per il panorama, a cominciare dall’incanto della piana del Combal. Il col Chavannes e, soprattutto, la traversata al col de la Seigne offrono scorci sul Monte Bianco e le altre cime in assoluto tra i più belli di tutte le Alpi.

Utilità in allenamento trail running.
Buono per la preparazione di trail medi e lunghi, in alta montagna e di skyrace. Utile per la preparazione dell’UTMB.

Altre informazioni

  • quota media: 2170 m
  • rapporto dislivello/distanza: 6,2%
  • n. salite: 5 (2M + 3C)
  • passaggi difficili/pericolosi: no (eccetto eventuali traversi su nevai residui)
  • tratti incerti: sì (tra col Chavannes e col de la Seigne)
  • senso marcia preferibile: indifferente (leggera preferenza per quello indicato)
  • punti appoggio/ristoro: cab. Combal, rif. Elisabetta
  • punti rifornimento acqua: cab. Combal, rif. Elisabetta, Lex Blanche (fontana)
  • periodo consigliato: inizio luglio – inizio ottobre
  • attrezzatura escursionistica: normale da escursionismo (utili i ramponcini a fine giugno-inizio luglio)
  • attrezzatura trail running: normale da trail running
  • modalità escursionistica: difficoltà E, fattibile in giornata, in 7h00′-8h30′
  • comuni/stati attraversati: comune di Courmayeur
  • segnaletica: TMB, AV2, 11, Sn, 12, Sn, 13
  • copertura rete mobile: assente dalla salita al col Chavannes al rif. Elisabetta, con breve tratto favorevole nei  pressi del col de la Seigne (ril. 08/2021)

Descrizione

1. Plan Lognan/La Visaille – Lac Combal (1950 m)
2,7 km / 300 D+ / 0h40′-0h50′ / 0h20′-0h30′
1 salita corta

Dal capolinea dell’autobus, superare il ponte e percorrere la prima parte della strada carrozzabile, fino al primo tornante a Dx. Non proseguire sulla carrozzabile, ma prendere il sentiero scorciatoia che sale diritto e taglia i primi due tornanti. Ripresa la strada asfaltata, si procede in modo rettilineo con pendenza moderata sul fianco SxOr, tra il torrente a Sx e la morena terminale del ghiacciaio del Miage a Dx. Dopo 1,5 km, nei pressi di una strettoia franosa della valle, la strada curvo verso Dx e diventa per un tratto sterrata. Un ultimo breve tratto asfaltato porta al Lac Combal, vasto e sorprendente pianoro delimitato a Dx (N) dall’enorme morena del ghiacciaio del Miage, cosparso di laghetti, acquitrini e corsi d’acqua.
Al bivio all’inizio del pianoro si può andare a Sx, superare il ponte e proseguire su strada sterrata verso il fondo della valle. A Dx, si può andare alla cabane du Combal (1972 m), al fantastico lago del Miage e a vari rifugi e bivacchi sulle pendici del Monte Bianco.

2. Lac Combal – Lex Blanche (2141 m)
2,8 km / 200 D+ / 0h45′-1h00′ / 0h20′-0h30′
1 salita corta

Attraversato il torrente sul ponte, proseguire sulla strada sterrata, che costeggia il margine Sx del pianoro. La strada si snoda tra due bassi laghetti, in cui si specchiano le cime circostanti. Dopodiché, procede rettilinea sul pianoro, tra arbusti e cespugli, verso il risalto che lo chiude. Ad un bivio a ca 2,0 km dal ponte, si abbandona la sterrata e si segue il largo sentiero che si stacca a Sx (n.11, Alta Via 2), inizialmente anch’esso in piano. In salita costante, si supera il salto sulla Sx, mentre la sterrata si porta a Dx e sale al rif. Elisabetta (2197 m), ben visibile ai piedi delle cime. Alla sommità, con un breve traverso si raggiunge l’ampio altipiano erboso e alluvionale di Lex Blanche, nei pressi di un bivio. Il sentiero a Dx si ricongiunge con la strada sterrata e permette o di proseguire verso il col de la Seigne o salire al rifugio. Il sentiero a Sx prosegue verso il col Chavannes e l’Alta Via 2.

3. Lex Blanche – Col Chavannes (2598 m)
3,1 km / 450 D+ / 1h10′-1h30′ / 0h40′-0h50′
1 salita media

Dal bivio, prendere il sentiero a Sx (n.11-AV2), che procede quasi in piano, tenendosi sul margine Sx (DxOr) del pianoro. Dopo 1,0 km, inizia a salire con pendenza costante sul ripido pendio erboso a Sx. Dopo vari tornanti, si giunge a un ripiano erboso, con un bivio non indicato (2430 m ca), alla base del muro finale. Il sentiero sale a Sx e compie un arco verso Dx, su terreno detritico sempre più ripido, puntando alla fascia rocciosa sotto al Colle. Un lungo traverso e alcuni tornantini su terriccio e pietrisco portano al Col Chavannes, senza particolari difficoltà, a meno di non incontrare, a inizio stagione, un insidioso nevaio residuo sotto la fascia rocciosa.
Il colle, ampio e molto panoramico, si affaccia sul Vallone di Chavannes, nel comprensorio di La Thuile, verso cui prosegue l’Alta Via 2. Alle spalle, il Monte Bianco si dispiega con imponenza quasi himalaiana.

4. Col Chavannes – Col de la Seigne (2510 m)
2,6 km / 100 D+ / 190 D- / 1h00′-1h20′ / 0h35′-0h45′
1 discesa corta + 1 salita corta

Sul versante Val Veny, guardando verso O, si prende il sentiero (Sn) che, in traverso tra rocce e sfasciume, scende in direzione del col de la Seigne. Dove la traccia risulta meno evidente, servono di aiuto i segni gialli (e bianchi) e gli ometti. Dopo ca 1 km il sentiero si congiunge con un altro sentiero in piano, proveniente da Dx, che nasce dal bivio sul ripiano sotto al colle, cui si è accennato in precedenza. A luglio, nelle annate con innevamento abbondante, invece che seguire il sentiero appena indicato, può essere necessario scendere dal colle sullo stesso percorso della salita e, raggiunto il bivio, percorrere il secondo sentiero, che, invece di scendere, prosegue quasi in piano fino a questo punto.
La traccia prosegue verso O per quasi 1,0 km, con saliscendi e traversi su detriti e sfasciume (possibili nevai). Per raggiungere il colle, si compie un percorso ad arco da Sx a Dx su terreno detritico e avvallamenti alluvionali, talvolta senza traccia, ma senza possibilità di errore.
Il panorama dal Col de la Seigne è notevole, ma il tratto precedente offre scorci del Monte Bianco di un’imponenza quasi himalayana.

5. Col de la Seigne – Col du Pyramides Calcaires (2573 m)
3,0 km / 270 D+ / 200 D- / 1h10′-1h30′ / 0h40′-0h50′
1 discesa corta + 1 salita media

Dal col de la Seigne si segue la larga mulattiera del TMB, che all’inizio scende su solchi di erosione dovuti allo scioglimento dei nevai. Si prosegue sul fianco Dx di un costone e si passa alla Sx della Casermetta de la Seigne, centro informativo dell’Espace Mont Blanc. In breve, si giunge al fondo del vallone, dove si supera un ponte (2290 m). A ca 100 m, si stacca a Sx un piccolo sentiero (Sn), che sale su pendio erboso e sassoso verso le Pyramides Calcaires (NE).
Il sentiero procede all’inizio verso N, mano a mano più evidente e ben indicato da frecce gialle su pietre e ometti. Dopo qualche cambio di direzione, punta decisamente verso le Pyramides. Dopo ca 1,0 km, curva a Sx e taglia il fianco O delle Pyramides, facendosi strada su sfasciume e massi, oggi molto più agevoli che in passato grazie a recenti lavori di sistemazione. Con alcuni brevi tornanti si giunge al Colle (0h25′-0h35′ / 0h40′-0h50′ dal ponte), molto suggestivo per le Pyramides a Dx e le pendici dell’Aiguille des Glaciers a Sx.

6. Col du Pyramides Calcaires – Lex Blanche (2141 m)
3,0 km / 450 D- / 0h40′-0h50′ / 0h25′-0h30′
1 discesa media

La discesa si svolge nel canalone formato dalla morena del ghiacciaio des Echellettes a Sx e le Pyramides Calcaires a Dx. I massi e lo scomodo sfasciume del passato sono stati sistemati e oggi la discesa è relativamente facile. Gli unici problemi possono essere dovuti agli eventuali nevai residui di inizio stagione.
Dapprima si scendono alcuni tornanti, a cui segue un traverso verso E alla base della morena. Al termine della morena, il sentiero curva a Sx, fino alla confluenza del sentiero n. 13, dal biv. Hess. Si prosegue a tornanti per ca 1,0 km, fino al Rifugio Elisabetta (2197 m).
Dal rifugio non prendere la strada sterrata, ma il sentiero che scende sul pianoro di Lex Blanche e che si ricongiunge con il sentiero dell’andata.

7.  Lex Blanche – Plan Lognan (1667 m)
5,7 km / 500 D- / 1h10′-1h30′ / 0h35′-0h45′
2 discese corte

Si ritorna a Plan Lognan e La Visaille per lo stesso percorso dell’andata.
A parte il primo tratto, su mulattiera, la discesa si svolge tutta su strada sterrata pianeggiante e, dopo il Combal, su strada asfaltata. Quindi, in modalità trail running si può correre molto e guadagnare molto tempo rispetto a una normale andatura escursionistica.

Accesso

IN AUTO

Da Courmayeur, percorrere per ca 1,5 km la S.Co per Larzey/Entrèves. A un bivio all’altezza di La Saxe, imboccare a Sx la strada della Val Veny indicazioni). Da Courmayeur, si può anche seguire la S.St per il tunnel del Monte Bianco e, dopo 1,5 km, prima dei paravalanghe, prendere a Sx la deviazione che immette sulla S.Co, poco prima del bivio per la Val Veny.
Dopo un tratto lineare e alcuni tornanti, si supera il santuario di di Notre-Dame de la Guérison in forte salita. Dopo aver superato alcuni canaloni, la strada si addentra in Val Veny pianeggiante. Passato il bivio per Peuterey, nei pressi di Zerotta la valle si allarga. Si superano i campeggi della Val Veny, la caserma (a Sx), l’abitato di Gabba (a Sx) e il Bar Roger & Richard Pramotton (a Dx). Dopo 100 m (ca 6,3 km dal bivio di La Saxe e 7,8 km da Courmayeur) la strada è sbarrata al traffico. Una strada sterrata a Dx porta al parcheggio di Freney, da dove si prosegue a piedi.

CON MEZZI PUBBLICI

Dal piazzale Monte Bianco a Courmayeur, prendere l’autobus della Val Veny, che passa anche dal Municipio. Dopo 20′ ca, scendere alla fermata “Area Pic-Nic” e proseguire a piedi.

Punti problematici

Nessuno.

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