Giro Dolonne, Petosan, rif. Deffeyes, La Thuile, col Arp
Giro Dolonne, Petosan, rif. Deffeyes, La Thuile, col Arp

Giro Dolonne, Petosan, rif. Deffeyes, La Thuile, col Arp

Dolonne (Courmayeur), Pré-Saint-Didier, Petosan, bec de Aille, rif. Deffeyes, lacs des Seracs, Alpage du Glacier, Parcet, La Joux, La Thuile, Youlaz, col Arp, Dolonne. Su sentieri mediamente facili, strade sterrate, tratti asfaltati e qualche breve tratto attrezzato.

start:
finish:
distanza:
dislivello:
durata:
Dolonne (Courmayeur)
Dolonne
48 km
3400 D+ / 3400 D-
12h30'-15h00' / 8h00'-9h30'
lunghezza:
difficoltà:
qualità:
quota max:
terreno:



2571 m (col Arp)
snt 54%, str 26%, asf 20%

La valle di La Thuile non è lunga. Si diparte dalla valle principale, la Valdigne, a Pré-Saint-Didier. Dopo ca 8 km giunge a La Thuile, dove si biforca nelle valli del Piccolo San Bernardo a Dx e del Rutor a Sx. Questo secondo ramo, più bello, è inframmezzato dai salti di tre cascate stupende e si spinge fino alla lingua dello sterminato ghiacciaio del Rutor. Su uno spalto roccioso alla Sx sorge il rif. Deffeyes, punto di partenza per le ascensioni alle cime del Rutor e punto tappa lungo l’Alta Via 2.
Per gli amanti del trekking, questo itinerario percorre un tratto della AV2 (Alta Via 2 della Valle d’Aosta). Per gli appassionati di trail running, percorre a ritroso un breve tratto del mitico Tor des Geants® e, soprattutto, riprende la prima parte del bellissimo Gran Trail Courmayeur 100 (GTC100).
Il percorso inizia a Dolonne e scende a Pré-Saint-Didier. All’imbocco della valle di La Thuile, si inerpica sul versante DxOr e, dopo un lungo traverso, raggiunge l’alpeggio di Petosan. Da lì prosegue sul lungo sentiero che, traversando in salita per ca 9 km, percorre tutto il versante DxOr della valle. Con alcuni tornanti giunge al rif. Deffeyes e ne discende sul versante opposto dello spalto roccioso. Seguendo il torrente, si ricongiunge al sentiero normale di salita al rifugio, che sfiora le tre cascate e giunge al piccolo abitato di La Joux. In parte su strada asfaltata, in parte su scorciatoie e in parte su sterrate, si arriva a La Thuile, che si attraversa completamente. Dall’estremità N dell’abitato sale sul versante SxOr, dapprima per sentiero, poi per strada asfaltata e sterrata, che porta nel vallone di Youlaz. Percorrendo il vallone per intero, sale al col d’Arp, da cui, con una lunga e facile discesa ritorna al punto di partenza di Dolonne.

Per gli escursionisti. Un giro con grandi cambi di ambienti e di valli, che regala fantastici scorci sul Rutor e belle vedute sulla catena del Monte Bianco. Il passaggio da La Thuile permette a chi è stanco (essere stufi non è possibile) di interrompere l’avventura e tornare alla partenza in autobus.
Per i trail runner. Un giro molto vario, che alterna tratti in saliscendi a tratti ripidi. Se non ci fossero alcuni noiosi tratti su asfalto, meriterebbe 4 pallini verdi.

Il Rifugio Deffeyes (2494 m) con il ghiacciaio del Rutor sullo sfondo.
Il Rifugio Deffeyes (2494 m) con il ghiacciaio del Rutor sullo sfondo

Caratteristiche tecniche.
Percorso molto impegnativo per la distanza e il dislivello. Presenta tre salite lunghe, non particolarmente faticose. Attenzione alla terza, verso il col d’Arp, che è la più lunga e segue la lunga discesa di oltre 1000 D- dal rif. Deffeyes.
Percorso senza difficoltà tecniche, a parte qualche passaggio attrezzato prima e dopo il rif. Deffeyes. A complicare le cose possono essere, a seconda delle annate, eventuali nevai residui lungo il tratto dopo Petosan, verso il rif. Deffeyes.

Aspetti panoramici.
Bello per i cambi di ambienti e terreni. E bello perché la vista sul Monte Bianco e, soprattutto, sul bianco ghiacciaio del Rutor non possono non emozionare. E poi fantastiche le cascate del Rutor. Peccato solo per i tratti sterrati e su asfalto da La Joux a La Thuile e, soprattutto, la salita al vallone di Youlaz, noiosa, ma per fortuna non lunga.

Utilità in allenamento trail running.
Ottimo per la preparazione di trail lunghi e di endurance. In particolare, come assaggio del GTC100.
Molto allenanti la discesa dal Deffeyes e la salita al col d’Arp in sequenza.

Altre informazioni

  • quota media: 1850 m
  • rapporto dislivello/distanza: 7,1%
  • n. salite: 5 (3L + 1M + 1C)
  • passaggi difficili/pericolosi: sì (breve tratto attrezzato prima e dopo il rif. Deffeyes)
  • tratti incerti: no
  • senso marcia preferibile: indifferente
  • punti appoggio/ristoro: rif. Deffeyes, La Joux, La Thuile
  • punti rifornimento acqua: Pré-Saint-Didier, Petosan, rif. Deffeyes, La Thuile
  • periodo consigliato: metà luglio – fine settembre
  • attrezzatura escursionistica: normale da escursionismo, cambio (calze, maglia), sacco rifugio, lampada frontale
  • attrezzatura trail running: normale da trail running
  • modalità escursionistica: difficoltà E, fattibile in 2 giorni (12h30-15h00), con possibilità di pernottamento a rif. Deffeyes, La Thuile
  • comuni/stati attraversati: comune di Courmayeur, Pré-Saint-Didier, Morgex, La Thuile
  • segnaletica: 2, 5, 6, 2A, 15, Sn, 3/AV2, 13, 1A
  • copertura rete mobile: presente quasi ovunque fino a metà strada tra Petosan e rif. Deffeyes e da cascate Rutor a La Thuila e baita Youla, scarso o assente nel resto (ril. 06/2019)

Descrizione

1. Dolonne – Pré Saint-Didier (1019 m)
4,2 km / 300 D- / 0h50′-1h10′ / 0h25′-0h30′
1 discesa media

Dal margine S di Dolonne, dove un tempo si trovavano le sorgenti Vittoria, superare il ponte e andare a Sx (fontana). Non prendere il sentiero in salita, ma scendere a Sx su strada sterrata (n.1), che si biforca quasi subito. Prendere a Sx e continuare fino a un secondo bivio, sotto ai tralicci dell’autostrada, dove si va ancora a Sx. La strada prosegue alla Dx del fiume per oltre 1,0 km, supera un ponte e si innesta sulla strada che scende da Palleusieux. Andare a Dx e, al bivio successivo, andare ancora a Dx sul ponte di Champex. Andare a Sx in leggera salita, fino a incontrare l’ultimo tornante della S.St 26 del Piccolo San Bernardo, alle porte di Pré Saint-Didier. Continuare sulla statale per 100 m e prendere a Dx la rue Verney. Prendere la seconda strada a Dx, la prima Sx, la seconda Sx e il passaggio pedonale a Dx, che porta a un grande parcheggio nei pressi del torrente e del ponte.

2. Pré-Saint-Didier – Petosan (1753 m)
8,0 km / 1100 D+ / 250 D- / 2h00′-2h30′ / 1h15′-1h30′
1 salita lunga

Attraversare il ponte e prendere il sentiero n.5 a Dx. Il sentiero supera un salto di 300 m, salendo nel bosco in obliquo verso Sx, con qualche tornante nei punti più scoscesi. Dove la pendenza è minore, il sentiero si immette in una strada sterrata che sale a tornanti tra boschi e prati, toccando vari alpeggi. Al primo bivio andare a Dx. Al successivo, dopo Molliex Dessous, andare a Sx. A un altro bivio, presso Paramont Dessoux, andare a Dx. A un quarto bivio, prendere a Dx (cartello con indicazione n.6 “Petosan”). La strada sterrata procede in leggera salita per ca 1,1 km. Si continua su sentiero che procede in traverso nel bosco, sul fianco DxOr della valle di La Thuile (verso SSO). Dopo 1,5 km di saliscendi, a un bivio prendere a Dx. Il sentiero si allarga e scende a un bell’altopiano con le baite ristrutturate di Petosan.

3. Petosan – Rifugio Deffeyes (2494 m)
9,2 km / 1000 D+ / 250 D- / 2h40′-3h20′ / 1h50′-2h10′
1 salita lunga

Proseguire su strada asfaltata, fino a incrociare la S.Re che da La Thuile sale al colle San Carlo. Prendere sul lato opposto la strada sterrata in piano, che diventa sentiero n.2A (indicazioni).
Il sentiero sale in obliquo nel bosco, in direzione S. Dopo una serie di piccoli tornanti, si giunge a una spalla con i resti di una baracca militare (ric. Capitano Sandino). Non proseguire diritto, ma prendere il sentiero a Sx, che sale nel bosco, fino a un altro bivio. Andare a Dx sul sentiero n.15, che procede dapprima in traverso e poi sale in obliquo sul versante Sx (DxOr) della valle. Il sentiero supera costoni e valloni, alternando tratti su erba e su pietraia. Dopo ca 2,6 km, supera un intaglio roccioso (Bec de Aille, 2386 m) e punta verso S. Dopo un costone molto evidente, che scende dal mont Cormet, si attraversa un vallone con un piccolo lago tra le rocce e si supera un altro costone con alcuni passaggi su roccette attrezzati con catene. Dopo un altro breve tratto su risalti erbosi e rocce, il sentiero n.15 si innesta sul sentiero n.3-AV2, che sale da Dx. Ancora qualche tornante in salita e, con un breve tratto tra rocce montonate, si raggiunge il rif. Deffeyes.

4. Rifugio Deffeyes – La Joux (1637 m)
6,1 km / 950 D- / 1h40′-2h00′ / 0h50′-1h00′
1 discesa lunga

Guardando il rifugio con spalle al Rutor, prendere il sentiero Sn a Sx. Si passa sotto una fascia rocciosa a Dx della cappella Santa Margherita. Scendere un’altra fascia rocciosa attrezzata con corde fisse (facile) e continuare verso SO alla Dx di un torrente. A un bivio nei pressi del suggestivo lacs de Seracs, non andare diritto, ma prendere a Dx. Si percorre una valletta in piano e si aggira un costone in discesa, sulla Sx. Da una selletta, il sentiero scende molto ripido in un canale a Dx del torrente Rutor, su rocce e sfasciume. Raggiunto un pianoro continuare in una valletta alla Dx del torrente, fino a incontrare da Sx il sentiero n.8 da Belle Combe. Andare a Dx in traversata discendente, fino a incontrare il sentiero n.3-AV2, che scende dal rif. Deffeyes.
Il sentiero compie vari tornanti nel bosco. A distanza di 10′, si staccano verso Sx i sentieri che in pochi minuti portano alla seconda e terza cascata del Rutor. Alla fine del salto, per un breve tratto si costeggia il torrente in leggera discesa. Segue un altro salto nei pressi della prima cascata, che si supera ancora a tornanti. Dopo un tratto meno ripido, si attraversa il torrente verso Sx e si arriva al villaggio di La Joux.

Consiglio per gli escursionisti: prevedere una mezz’ora in più e ammirare le due cascate superiori.

5. La Joux – La Thuile (1441 m)
4,0 km / 200 D- / 0h40′-0h50′ / 0h20′-0h30′
1 discesa corta

Seguire la strada asfaltata in direzione di La Thuile. Dopo un breve tratto in salita, usare le scorciatoie per tagliare i tornanti su asfalto. A un bivio prima di un ponte continuare a Sx su strada sterrata in piano. Dopo le costruzioni in località Pierre-Carrée, attraversare sul ponte e proseguire a Sx su strada asfaltata. A un bivio, andare a Sx e così pure ai due bivii successivi, fino all’incrocio con la S.St n.26 del Piccolo San Bernardo.

6. La Thuile – Mayen de la Youla (2047 m)
6,2 km / 800 D+ / 130 D- / 1h40′-2h00′ / 1h00′-1h15′
1 salita lunga

Continuare su S.St fino all’ultimo ponte e superarlo. Andare a Dx, sul sentiero n.13, che procede alla Sx del torrente, dapprima in piano e poi in salita in obliquo sul versante SxOr della valle, scosceso e detritico (segnavia e placchette del Tor des Geants). Dopo 1,5 km, il sentiero si immette su una strada asfaltata che sale da Dx (La Balme). Proseguire in salita sulla strada, che, dopo alcuni tornanti, raggiunge la parte bassa del vallon de la Youla. Passato un ponte, si sale ancora a tornanti nel bosco, sul versante SxOr del vallone. Dopo alcuni alpeggi, la strada esce dal bosco e diventa sterrata. Con vari tornanti supera il salto per entrare nel vallon de la Youla vero e proprio. Girato un costone con un croce, si giunge alla baita di Mayen de la Youla (2047 m).

7. Mayen de la Youlaz – Col d’Arp (2571 m)
3,5 km / 500 D+ / 1h10′-1h30′ / 0h40′-0h50′
1 salita media

Proseguire sulla strada sterrata al centro della valle (n.4-13), che sale dolcemente per ca 1,5 km. Dopo altri 1,6 km più ripidi la strada si interrompe su un pianoro con una baita (2358 m), quasi al termine della valle.
Si prosegue verso Dx su sentiero più ripido, che sale su pendio erboso in parte in obliquo e in parte a tornanti. In breve si raggiunge il col d’Arp.

8. Col d’Arp – Dolonne (1199 m)
6,6 km / 1330 D- / 1h30′-2h00′ / 0h45′-0h55′
1 discesa lunga

Scendere sul versante opposto (Courmayeur) con il sentiero n.1A. La prima parte è a tornanti ripidi su pietrisco e sfasciume. Poi si prosegue nel vallone in discesa più moderata, su fondo erboso. Al termine del vallone, il sentiero aumenta la pendenza e va ad intersecare una strada sterrata, che scende da Sx. Alla seconda intersezione da Dx, si prosegue a Sx sulla strada sterrata.
La strada compie numerosi tornanti e perde oltre 300 m di quota. Al sedicesimo tornante, in corrispondenza di due baite, si abbandona la strada, che scende a Dx. Proseguire diritto su un sentiero che scende su prati molto ripidi. Il sentiero lambisce nuovamente la strada sterrata, per proseguire in direzione opposta. Nell’ultima parte si scende a tornanti nel bosco, fino al punto di partenza, al margine S di Dolonne.

Accesso

IN AUTO

Da Courmayeur, alla rotonda di piazzale Monte Bianco, imboccare la strada per Dolonne. Dopo aver attraversato la Dora, la strada prosegue in salita verso Sx. Al primo bivio dopo il ponte, prendere invece a Dx verso il Courmayeur Sport Center. Dopo 200 m, lasciare l’auto nell’ampio parcheggio del mercato a Dx, o in uno dei parcheggi successivi, più piccoli, nei pressi dello Sport Center.

CON MEZZI PUBBLICI

Dal piazzale Monte Bianco o dal Municipio di Courmayeur, prendere l’autobus navetta per Dolonne e in 8′ scendere al capolinea.

Punti problematici

Varianti