Courmayeur: La Visaille, Combal, rif. Elisabetta, biv. Hess a/r
Courmayeur: La Visaille, Combal, rif. Elisabetta, biv. Hess a/r

Courmayeur: La Visaille, Combal, rif. Elisabetta, biv. Hess a/r

Plan de Lognan/La Visaille (Val Veny), lac Combal, rif. Elisabetta, biv. Hess. Percorso molto lungo, su asfalto fino a Combal, strada sterrata fino al rifugio, poi sentiero, nell’ultima parte ripido e su sfasciume. Bei panorami e ambiente selvaggio.

start:
finish:
distanza:
dislivello:
durata:
La Visaille (1667 m)
biv. Hess (2958 m)
9,3 km (18,6 km a/r)
1370 D+
3h30'-4h00' / 2h00'-2h20'
lunghezza:
difficoltà:
qualità:
quota max:
terreno:

/ EE

2958 m (biv. Hess)
dif 10%, snt 40%, str 30%, asf 20%

La torre rocciosa dell’Aiguille des Glaciers (3801 m) è l’ultima cima importante della catena del Monte Bianco in Val Veny. Da questa si stacca un costone verso E, che divide i valloni glaciali di Lex Blanche a N e Echellettes (o Estellettes) a S.
Sul costone sorge il bivacco Hess (2958 m), uno scatolino metallico bombato, appostato su un minuscolo terrazzino, a picco sul ghiacciaio di Lex Blanche. All’interno possono starci a malapena quattro persone. Non si può certo paragonare alle strutture ultratecnologiche dei giorni nostri. Ma del resto, lo scopo per cui venne costruito era fornire una base di appoggio essenziale per gli alpinisti diretti all’Aig. des Glaciers.
Il bivacco Hess occupa un posto particolare nella storia dell’alpinismo. E’ in assoluto il primo esempio di bivacco a semi-botte di tutte le Alpi. Venne inaugurato nel 1925 per iniziativa del CAAI, insieme al gemello biv. Fréboudze, oggi al Museo Alpino Duca degli Abruzzi di Courmayeur.
L’itinerario di salita è lungo. Da Plan de Lognan (La Visaille) si porta al pianoro del Combal su strada asfaltata. Prosegue, in uno scenario maestoso, su strada sterrata fino al rif. Elisabetta (2195 m). Dopo un breve tratto in comune con l’itinerario per le Pyramides Calcaires, supera un torrente e sale sul fianco SxOr del vallone di Estellettes. Per finire, si inerpica su un ripido canalino di sfasciume, che porta a un colletto in cresta affacciato sul vuoto, poco sotto al bivacco.

Il tetto del Bivacco Adolfo Hess (2958 m), con il Monte Bianco e il Petit Mont Blanc sullo sfondo.
Il tetto del Bivacco Adolfo Hess (2958 m), con il Monte Bianco e il Petit Mont Blanc sullo sfondo

Caratteristiche tecniche.
Percorso lungo e, nella seconda parte, faticoso. Dislivello notevole, concentrato quasi tutto negli ultimi 4,0 km. Una salita lunga, molto ripida nell’ultima parte, per salire il canalino al colletto.
Dal rif. Elisabetta ottimo sentiero fino al bivio per Pyramides Calcaires. Poi sentiero meno marcato, ma sempre evidente, in alcuni punti un po’ innerbato o, sulla morena, leggermente franato. Impegnativa la salita del canalino finale, su sfasciume ripido, a tratti disordinato. Impegnativo, a volte complicato, l’attraversamento del torrente dal ghiacciaio dell’Estellettes.
Segnalazione buona, con bolli gialli su pietre e ometti, senza punti incerti (ril. 09/2022).

Aspetti panoramici.
Al bivacco Hess va il merito della posizione più impressionante tra i bivacchi raggiungibili da escursionisti.
Vertigine e strapiombo totale verso il vallone di Lex Blanche. Sul fondo, la ragnatela di crepacci del ghiacciaio. Al di sopra, le pareti di roccia e ghiaccio del Monte Bianco e dell’aig. de Trélatête.
La vista è impedita sul versante opposto, quello di salita. Ma basta scendere al colletto e il colpo d’occhio è formidabile. Spiccano a Dx l’aig. des Glaciers e il ghiacciaio di Estellettes. A Sx, le Pyramides Calcaires in basso e in primo piano, i massicci del Mont Pourri e della Vanoise sullo sfondo.
L’ambiente di alta quota e il frequente incontro con branchi di stambecchi riscattano la monotonia della prima parte su strada asfaltata/sterrata e le possibili complicazioni della salita.

Altre informazioni

  • rapporto dislivello/distanza: 7,4%
  • n. salite: 3 (1L + 2C)
  • difficoltà escursionistica: EE
  • passaggi difficili/pericolosi: sì (attraversamento torrente, canalino sotto al colle)
  • tratti incerti: no
  • punti appoggio/ristoro: cabane du Combal, rif. Elisabetta
  • punti di rifornimento acqua: cabane du Combal, rif. Elisabetta
  • periodo consigliato: inizio luglio – metà settembre
  • fattibilità in inverno: no
  • attrezzatura escursionistica: normale da escursionismo
  • attrezzatura trail running: normale da trail running
  • segnaletica: 12, 13, TMB, AV2
  • famiglia: > 10 anni
  • copertura rete mobile: assente dopo bivio Pyramides Calcaires (ril. 09/2021)

Descrizione

1. Plan Lognan/La Visaille – Lac Combal (1950 m)
2,7 km / 300 D+ / 0h40′-0h50′ / 0h20′-0h30′
1 salita corta

Dal capolinea dell’autobus, superare il ponte e percorrere la prima parte della strada carrozzabile, fino al primo tornante a Dx. Non proseguire sulla carrozzabile, ma prendere il sentiero scorciatoia che sale diritto e taglia i primi due tornanti. Ripresa la strada asfaltata, si procede in modo rettilineo con pendenza moderata sul fianco SxOr, tra il torrente a Sx e la morena terminale del ghiacciaio del Miage a Dx. Dopo 1,5 km, nei pressi di una strettoia franosa della valle, la strada curvo verso Dx e diventa per un tratto sterrata. Un ultimo breve tratto asfaltato porta al Lac Combal, vasto e sorprendente pianoro delimitato a Dx (N) dall’enorme morena del ghiacciaio del Miage, cosparso di laghetti, acquitrini e corsi d’acqua.
Al bivio all’inizio del pianoro si può andare a Sx, superare il ponte e proseguire su strada sterrata verso il fondo della valle. A Dx, si può andare alla cabane du Combal (1972 m), al fantastico lago del Miage e a vari rifugi e bivacchi sulle pendici del Monte Bianco.

2. Lac Combal – Rifugio Elisabetta Soldini (2197 m)
3,6 km / 280 D+ / 0h50′-1h10′ / 0h25′-0h35′
1 salita corta

Attraversato il torrente sul ponte, proseguire sulla strada sterrata, che costeggia il margine Sx del pianoro. La strada si snoda tra due bassi laghetti, in cui si specchiano le cime circostanti. Dopodiché, procede rettilinea sul pianoro erboso, tra arbusti e cespugli, verso il risalto che lo chiude. A ca 2,0 km dal ponte, la strada raggiunge la fine del piano e inizia a salire con pendenza moderata, puntando leggermente a Dx. Dove il pendio è più ripido effettua alcuni tornanti, che si possono tagliare con scorciatoie piuttosto ripide.
Alla sommità del risalto, si incontra un bivio. A Sx, prosegue il sentiero per il col de la Seigne e il TMB. Andare a Dx, passando accanto ai resti dell’alpeggio di Lex Blanche e di alcune costruzioni militari. Continuare a Dx sulla sterrata, che supera con due brevi tornanti gli ultimi 50 m che mancano al rif. Elisabetta (2197 m).0

3. Rifugio Elisabetta Soldini – Bivacco Hess (2958 m)
3,0 km / 750 D+ / 2h00′-2h20′ / 1h15′-1h30′
1 salita lunga

Alle spalle del rif. Elisabetta, prendere il sentiero n. 12-13, che sale alla base del versante N (Dx) delle Pyramides Calcaires. Dopo alcuni tornanti su pendio erboso e un traverso a Dx su un costone, si giunge a un bivio (2380 m), che a Sx manda alle Pyramides Calcaires (n. 12) e a Dx al bivacco Hess (n.13).
Scendere a Dx, su terreno morenico. Attraversare con difficoltà un torrente (molti bolli gialli su pietre) e rimontare l’altra sponda del torrente. Girato un costone, proseguire in traversata nel vallone di Estellette su tracce scialbe di sentiero, in direzione della dorsale del bivacco (ometti e segni gialli).
Salire a tornanti lo zoccolo erboso alla base della dorsale, su sentiero più evidente, ma in qualche punto un po’ franato. Percorrere in salita la rampa soprastante, in direzione della verticale di un ripido e profondo canalone a forma di imbuto rovesciato, che scende dal costone (branco di stambecchi nelle vicinanze). Giunti alla base del canalone, salirlo a tornanti sempre più ripidi e stretti, su detriti, sfasciume e grossi massi, fino a uno stretto intaglio della cresta, che si affaccia sul vallone di Lex Blanche (150 m D+, segni gialli e ometti).
Dal colletto andare a Sx e tenersi alla Sx del filo di cresta, seguendo i bolli gialli. Dopo ca 100 m (20 m D+) si scorge a Dx il tetto di lamiera verde del bivacco Hess, con le Aig. de Trêlatete e il Monte Bianco sullo sfondo.

Ritorno

1. Stesso percorso dell’andata
2h00′-2h30′ / 1h15′-1h30′

Accesso

IN AUTO

Da Courmayeur, percorrere per ca 1,5 km la S.Co per Larzey/Entrèves. A un bivio all’altezza di La Saxe, imboccare a Sx la strada della Val Veny indicazioni). Da Courmayeur, si può anche seguire la S.St per il tunnel del Monte Bianco e, dopo 1,5 km, prima dei paravalanghe, prendere a Sx la deviazione che immette sulla S.Co, poco prima del bivio per la Val Veny.
Dopo un tratto lineare e alcuni tornanti, si supera il santuario di di Notre-Dame de la Guérison in forte salita. Dopo aver superato alcuni canaloni, la strada si addentra in Val Veny pianeggiante. Passato il bivio per Peuterey, nei pressi di Zerotta la valle si allarga. Si superano i campeggi della Val Veny, la caserma (a Sx), l’abitato di Gabba (a Sx) e il Bar Roger & Richard Pramotton (a Dx). Dopo 100 m (ca 6,3 km dal bivio di La Saxe e 7,8 km da Courmayeur) la strada è sbarrata al traffico. Una strada sterrata a Dx porta al parcheggio di Freney, da dove si prosegue a piedi.

CON MEZZI PUBBLICI

Dal piazzale Monte Bianco a Courmayeur, prendere l’autobus della Val Veny, che passa anche dal Municipio. Dopo 20′ ca, scendere alla fermata “Area Pic-Nic” e proseguire a piedi.

Punti problematici

Varianti

Nessuna.